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Il carisma di Hitler. L'invenzione di un messia tedesco

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Titolo: <strong>Il carisma di Hitler. L'invenzione di un messia tedesco</strong></br></br>
Autore: <strong>Ludolf Herbst</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2011</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807111143</strong></br></br>

<p>Come è potuta avvenire la trasformazione dell'apparentemente insignificante Adolf Hitler nel Führer del Terzo Reich? In che cosa consisteva davvero il suo presunto carisma e in che modo rispondeva alle attese messianiche del popolo tedesco? Secondo Ludolf Herbst, Hitler non fu sin dall'inizio quello che oggi si ricorda. La sua visione del mondo e la sua consapevolezza di sé, prima della pubblicazione di Mein Kampf, erano ancora incerte e non era scontata la direzione della loro evoluzione. Le possibilità di manipolazione della moderna propaganda, che il partito nazionalsocialista usò e sfruttò come nessun altro partito, sono ancora oggi sottovalutate e tutte le rappresentazioni della dittatura nazista come "governo carismatico" risultano fuorvianti. L'attribuzione di un'autorità carismatica a Hitler si basa su inappropriate applicazioni della sociologia del potere di Max Weber, che se correttamente interpretata consente invece di sfatare il luogo comune del suo carisma come dono soprannaturale e di rintracciare i fondamenti reali della sua autorità. Sono infatti concrete condizioni - di ordine politico, economico, sociale, culturale più che personali - a determinare davvero il carisma hitleriano, e più in generale dei leader nei regimi totalitari. Il Führer fu così trasformato dagli anni trenta in avanti in un messia dalla propaganda nazionalsocialista. La concezione tuttora diffusa del suo carattere carismatico viene dunque relegata da Ludolf Herbst nel novero delle leggende.</p>
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Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale <br/>Precisazioni sui V A N G E L I (I fondamenti del mito e della leggenda) Si rende subito necessario qualche importante chiarimento. Fin dall'ottocento gli studiosi ed <br/>Occorre però tenere nel debito conto che le attuali religioni, in generale, ed il cristianesimo in particolare, sono istituzioni ancora troppo radicate e ricche per <br/>La verità è che per stampare denaro e comprare con questo denaro i Titoli di Stato devi avere due pilastri fondamentali: avere una moneta di riserva forte, come il <br/>Ciclismo sommario: Come nasce la bicicletta. Dalle prime corse al Tour de France. Dal Giro di Lombardia al Giro d'Italia. L'età di Girardengo. Il <br/>dans une cantine menu cantine scolaire canto cantina midi lamborghini canto en cantine cantine aperte 29 cantina produttori cantine sociali d une cantine s cantina 
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Testo di notevole densità concettuale, tanto, credo, da essere considerato un punto fermo nei prossimi anni . L’autore riesce a scandagliare approfonditamente il primo periodo dell’ascesa di Hitler, fino al 1933, dimostrando (attraverso un’ammirevole conoscenza delle fonti e attrezzato di capacità teoriche non comuni. Elementi che raramente stanno insieme negli storici.) che il carisma di Hitler fu soprattutto una costruzione abilissima, dell’apparato nazionalsocialista e non derivante da una qualche, metafisica e messianica qualità. Herbst. Smonta così le tesi di quanti, continuando a sostenere l’idea di un «carisma» di Hitler finiscono per accreditare una propaganda che fu davvero efficace. E’ interessante la parte in qui si parla del metodo di lavoro dei nazionalsocialisti e di Hitler stesso (credo inedita, almeno in Italia) e di come funzionavano le adunate hitleriane (pubblico pagante, liturgia consolidata). E’ evidente che il mito di Hitler nasce dalla sua stessa costruzione e si autoalimenta attraverso immagini fasulle che diventano vere (il film «il trionfo della volontà»). Ma Hitler, l’apparato, il pubblico, credeva davvero nei riti nazisti? Herbst sostiene che questo è un punto che non può attenere all’indagine storica perché inconoscibile. Vero è che il carisma diventa tale dopo il 1933 quando il meccanismo di propaganda di partito diventa statale e onnipresente. Ma anche qui: dove inizia il vero carisma e dove quello fasullo? Stante il titolo e l’argomento la prima guerra mondiale viene appena citata, mentre ritengo che essa non possa essere scollegata dall’avvento dei fascismi. Inoltre trovo che la critica a Kershaw sia non sempre del tutto giustificata, considerato che ha prodotto una biografia di Hitler davvero significativa (ma si tratta qui di srutturalismo/vs Marxismo). Comunque testo capitale su Hitler e il nazismo, sperando che in Italia si traduca anche il suo Das nationalsozialistische Deutschland 1933-1945