Il castello dei Pirenei Scarica PDF EPUB

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Il castello dei Pirenei

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Titolo: <strong>Il castello dei Pirenei</strong></br></br>
Autore: <strong>Jostein Gaarder</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2010</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850223190</strong></br></br>

<p>Il caso, una coincidenza, il destino, la telepatia: difficile spiegare l'incontro fra un uomo e una donna che si rivedono, dopo trent'anni, nello stesso albergo affacciato sul fiordo dove si erano detti addio. Sempre che dare una spiegazione abbia un senso. Solrun e Steinn sono entrambi cinquantenni. Nonostante il passare degli anni e il fatto che oggi siano entrambi sposati e con figli, non hanno mai smesso di pensare l'uno all'altra. Dopo la sorpresa dell'incontro, danno vita a un fitto scambio di e-mail nel quale si raccontano, ripercorrendo l'episodio, inspiegabilmente velato di mistero, che aveva messo la parola fine al loro amore. Per ritrovarsi, come spesso accade, a scrivere due storie diverse della stessa passione condivisa. Chissà però se le due versioni sono davvero così differenti. Nel dialogo a distanza prendono corpo due visioni della vita inconciliabili: lui è un professore di Fisica, ateo e materialista, lei è un'umanista convinta che a governare i nostri destini siano forze superiori. Forse solo il finale del romanzo saprà dare finalmente un senso agli eventi.</p>
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Una coppia di amanti si ritrova magicamente dopo 30 anni. Iniziano una fitta corrispondenza dove mischiano vecchi ricordi a considerazioni filosofiche sul significato della vita, sulla persistenza dell’ anima, ecc. Una storia d’ amore originale tra un ateo-materialista e una credente che fa sognare e pensare. Mi piace molto l’ idea dell’ autore (già espressa magnificamente ne ‘Il Mondo di Sofia’) di parlare di filosofia tramite romanzo. Il finale a sorpresa fa ancora più pensare. Da leggere.

come tutti i libri letti finora dell autore questo è forse il libro che mi è piaciuto di più! o lo ami o lo odi, a me ha fatto solo sognare !!! bravo!!!

Si, le discussioni a proposito della fede nell’aldilà, nella «coscienza cosmica» e via dicendo, possono anche essere interessanti. Ma decisamente non bastano a costruire un romanzo, dalla struttura narrativa assai debole. La trama è completamente inconsistente, e il finale lascia davvero delusi. Tra l’altro obietto che uno scambio di e-mail difficilmente ha il tono di dialogo che appare nel romanzo, con i due interlocutori che a volte sembrano «interrompersi» a vicenda, quindi anche questo espediente narrativo è usato male. Insomma davvero deludente.

Gaarder, con questo libro, ha scritto le sue «operette morali»: ovvio che la storia sia solamente un pretesto per dissertazioni filosofiche sui massimi sistemi.Attraverso lo scambio di e-mail, comunque, la storia d’amore balza subito in primo piano i pezzi si raccolgono e poi si rimettono insieme. Per chi si appresta a leggere Gaarder (qualsiasi romanzo di Gaarder), bisogna che parta da un presupposto: si è di fronte ad un oggetto strettamente imparentato con la filosofia non si tratta di noiose e inutili dissertazioni, pensieri personali o freddezza narrativa, ma di filosofia. A voler trovare un difetto,credo che si dilunghi un po’ troppo sulle dissertazioni scientifiche di Steinn ( lo aveva già fatto con identico non esaltante risultato in Maya ). Rispetto ai titoli precedenti ho notato un tono decisamente più crepuscolare. Non è il libro più bello di Gaarder(per me resta sempre L’ENIGMA DEL SOLITARIO)…ma ci manca poco.

noioso e inconcludente