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Un libro che si poteva condensare in un decimo delle pagine e la storia, già di per sé molto inconsistente, non ne avrebbe risentito. Il finale poi non so se sia più ridicolo o patetico. Dopo questo libro non so se affrontare un altro libro di Grangé.
Sono un estimatore di Grangé ma questo romanzo non mi è piaciuto. Sicuramente lo stile resta talmente fluido da rendere facile la lettura anche se i contenuti lasciano a desiderare, e questo è un punto a favore dell’autore. Inoltre è ben documentato e ricco di particolari scientifici e geografici. Per il resto, però, la vicenda mi è parsa pretestuosa, la trama con poco mordente e non ho trovato la suspance, p. es., de La Linea Nera. Il finale inverosimile, poi, è stato davvero troppo per i miei gusti. Peccato.
In tutti i libri letti di Grangè,ho sempre trovato quella calamita,che non ti fa staccare mai gli occhi dalle pagine,è uno di quegli autori,che ti permette di leggere quasi mezzo libro,senza fartelo pesare!!Anche in questo scritto,ho trovato quei graditi ingredienti,facilità di lettura,trama avvincente,ricchezza di particolari che lo contraddistinguono A mio modesto parere il testo comincia bene,rallenta un pochino durante la fase intermedia,per poi riprendersi nel finale.La storia narrata diversamente dalle altre(riferito ovviamente alle vicende di altri libri) rientra un pochino nel genere fantastico, che personalmente non amo.Nel complesso comunque rimane un buon libro,che si può leggere tranquillamente.