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Monumentale. Non trovo altri aggettivi per un opera simile. Trama stupefacente, stile inarrivabile. Sicuramente Il Demone è il migliore della trilogia. Nel suo complesso, Magdeburg di Altieri è un macigno fondamentale, una pietra angolare indispensabile. Non voglio spoilerare troppo, però l’idea del processo finale è superlativa. In tal modo possiamo ripercorrere tutti gli eventi dei tre libri. La rivelazione sull’identità dell’eretico è un vero colpo da maestro. Capolavoro.
I primi due libri mi erano piaciuti molto…questo invece l’ho trovato non alla altezza dei primi due…mi è sembrato troppo inutilmente lungo, stiracchiato, pieno di troppa lentezza fine a se stessa, con troppi frasi «grandiose» che alla fine stancano…anche il «colpo di scena» finale è telefonatissimo, sinceramente l’avevo intuito al primo colpo durante la lettura del primo libro e vedere che avevo così facilmente ragione francamente mi ha deluso…mi sembra che per chiudere questa Trilogia l’autore abbia voluto forzare troppe cose, troppe conclusioni…forse era meglio lasciare tutto in sospeso…
Devo dire che quest’ultimo capitolo ha messo un bel po’ di carne sul fuoco. Sicuramente il meno ostico e il più scorrevole dei tre e mi è piaciuto. Certo un po’ telefonato, ma sicuramente lascia soddisfatti.
«Nessun lettore verrà risparmiato». Con il terzo ed ultimo tomo della trilogia l’Altieri riesce, e non era facile, a riabbassarsi a livelli forse addirittura inferiori al primo volume («L’Eretico»). O forse no. Forse è solo la stanchezza del lettore, che arrivato al terzo massiccio libro non ne può davvero più di massacri descritti con lo stampino, di colpi ascendenti obliqui (di decapitazione, of course) e diagonali basse, di sangue a ventaglio e invincibili superuomini con daikatana. E comincia a ridere. Riso nervoso? No, riso di autocommiserazione per aver pervicacemente voluto concludere la trilogia, sperando in un «colpo ascendente» della scrittura dell’autore. E trovandosi invece ormai nel fumetto vero e proprio. Qui veniamo gratificati anche di un «Maledetto per l’eternitaaa!