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Ho letto sia questo libro, che il precedente, «Le mutande di Kant». Mi sembra un’ottima idea creare dei profili dei grandi pensatori in maniera ironica e divertente, che comunque non manca di spunti per una riflessione seria. Sicuramente avvicina alla Filosofia, in quanto sfata il mito per cui essa è cosa noiosa e inutile. Invece l’autore dimostra quanto un pensiero filosofico possa essere fecondo per la nostra vita, anche per i problemi di ogni giorno, senza dare ricette pronte per tutti gli usi.
Non male, l’ironia non è eccessivamente forzata, la trattazione del soggetto non - come potrebbe apparire dalla titolazione non ortodossa - manca di spunti piuttosto interessanti. Tuttavia alcune semplficazione eccessivamente legate al senso comune (e probabilmente al target di riferimento) mi impediscono di dare il 5/5
Il libro è istruttivo e per il genere che tratta è abbastanza piacevole da leggere. Secondo me in alcuni punti però mischia troppo il sacro con il profano, alcune battute mi sembrano un pò forzate. Va bene per chi, come me, vuole avvicinarsi alla filosofia senza esserne traumatizzato.