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Titolo: Il fuoco sacro di Roma. Vesta, Romolo, Enea
Autore: Andrea Carandini
Editore: Laterza
Pagine:
Anno edizione: 2015
EAN: 9788858120651
A Roma la dea del fuoco pubblico era Vesta. Il suo culto è stato istituito probabilmente da Romolo intorno alla metà dell'VIII secolo a.C. Due secoli dopo Roma incoraggia su questo fuoco pubblico un mito fondativo più cosmopolita: sarebbe stato portato nel Lazio da Enea, che lo avrebbe salvato da Troia in fiamme. Il fuoco dei Romani è stato spento e riacceso dalle vestali ogni primo giorno di marzo nel corso di 1150 anni. Le sei sacerdotesse, strappate da bambine alla famiglia, dovevano conservarsi illibate per almeno trent'anni. In compenso veniva loro riconosciuto un rango elevatissimo ed erano le sole donne che a Roma possedessero una piena capacità giuridica. Andrea Carandini e la sua scuola hanno ricostruito il santuario di Vesta e parte del circondario, contribuendo in modo fondamentale alla comprensione del centro sacrale, istituzionale e culturale della città-stato. Grazie a uno scavo durato un trentennio è stato possibile analizzare la radura o lucus di Vesta, i luoghi di culto dei Lari, di Marte e Ops, di Giove Statore, e conoscere le capanne e le case delle vestali, dei re e dei massimi sacerdoti della città-stato. Raccontare la storia di questo cuore urbano a un vasto pubblico è la ragione del libro. Le vestali erano le sacerdotesse di Vesta. A Romolo, primo re di Roma, o al suo successore, Numa Pompilio, è attribuita l'istituzione del culto del fuoco, con laStoria di Roma – dettati ortografici e letture. Una raccolta di letture e dettati ortografici sull’antica Roma, dalla fondazione a tutto il periodo regio, di L'espansione di Roma nel tempo. I territori dominati da Roma sono distinti dal colore bianco SECONDO DIONIGI DI ALICARNASSO Siamo nel 7 a.c., 194ma Olimpiade, 745 anni dalla fondazione di Roma, nel consolato di Claudio Nerone e di Gneo Calpurnio Pisone. Il principale e più antico santuario di Vulcano a Roma era il Volcanal, situato nell'area Volcani, un'area all'aperto ai piedi del Campidoglio, nell'angolo nord GLI DEI GRECI E ROMANI. CUPIDO O EROS. CUPIDO (Roma) Latino cupido, da cupere, "bramare", nella mitologia romana, figlio di Venere, dea dell'amore, e di Roma fu una città dell'età antica, la cui storia come centro egemone, politicamente e culturalmente, si sviluppò lungo il fiume Tevere nell'antico Latium vetus ROMA (v. vol. VI, p. 764 e S 1970, p. 660). - Sommario: AREA URBANA L'ambiente. Preistoria e Protostoria. - i)le età della pietra e la prima età dei metalli.2) ROMA (Rüma ῾Ρώμη). - Sommario: Premessa. A) Storia degli studî. Fonti. - B) Topografia generale. - C) Complessi monumentali. D) Monumenti singoli (in ordine |