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Libro stupendo e illuminante. Politicamente scorretto: per questo dà fastidio a tanti cultori della morte e dell’egoismo (Per la serie «le risorse sono poche, sfruttiamole noi, non bastano per altri…!»). E che sono sempre pronti ad aborrire il nazismo non rendendosi conto che la loro mentalità di morte è altrettanto nazista. Infine. Non ci sono scelte di mezzo. Chi si arroga il diritto di uccidere un bambino (pur con presunte motivazioni di pietà) non sta evitando un male: lo sta solo anticipando. Chi ha orecchie per intendere intenda. Complimenti a Socci, il mio scrittore preferito.
Che tristezza! Per carità, ogni vita possiede diritti inalienabili (anche quelle dei palestinesi che agli amici di Socci però non stanno molto a cuore) e come tale va tutelata, ma il nostro caro Socci ogni qualvolta qualcuno gli pone la domanda se la terra riuscirà a sostenere questa impetuosa crescita della popolazione, lui si affida al suo Dio, che non è il mio e non è nemmeno quello di molti altri spero, e afferma che Dio penserà a noi. Ci penserà come ha fatto nel corso della storia? Vale a dire con qualche guerra o con qualche epidemia? O farà piovere della manna proprio in testa a Socci? A parte il riscaldamento del pianeta, fatto oramai riconosciuto dallo stesso governo americano, ciò che veramente preoccupa è la scarsità delle risorse naturali, non solo il petrolio da cui l’economia mondiale dipende, ma tutti gli idrocarburi, il gas metano, e più importante di tutti L’ACQUA. Ma Socci e co. di questo non si preoccupano, noi razionalisti invece sì. Non capisco perché ci siano lettori che perdono il loro tempo con il libri di Socci, io consiglio un buon antidoto, Richard Dawkins.
Ho appena finito di leggere il libro di A. Socci «Il Genocidio Censurato». Come non potrei consigliarvelo? E’ scritto bene ed è semplice da leggere, inoltre si trovano molte informazioni (e dati statistici) documentati attraverso i riferimenti bibliografici. Il tema è: l’Aborto ovvero «Il Genocidio Censurato» che sta in mezzo a noi e che è il grande vero dramma del Novecento una strage di cui pochissimi hanno coraggio di parlare onestamente guardando Dio negli occhi e che ha mietuto oltre un miliardo di vittime innocenti. In questo libro l’autore svela le menzogne proclamate dai radicali e parla della disinformazione compiuta attraverso i mass media, inoltre sottolinea la negatività della famosa legge 194. L’autore non dimentica ovviamente quello che è il dramma delle donne nel compiere questo gesto donne spesso sole e insicure che non sanno bene cosa fanno e si lasciano consigliare da spietati scienziati o dottori. Donne che pagano psicologicamente e/o fisicamente negli anni successivi il loro gesto contro natura… donne che rinunciano ad essere mamme, donne la cui vita non sarà più la stessa dopo aver compiuto un aborto. Questo libro lo consiglio un po’ a tutti perchè tutti siamo disinformati sul vero significato dell’aborto, sul senso del peccato, sulle bugie e le mezze verità che si raccontano in giro e in particolare alla tv. Ma soprattutto lo voglio consigliare alle future mamme… alle giovani, alle adolescenti che spesso (come risulta dalle testimonianze storiche) non si rendono conto di cosa vuol dire portare in grembo un feto… non capiscono il valore della vita, il dono che Dio ha concesso loro e non ai maschi non capiscono o non vogliono capire la differenza fra amore e sesso e fra «Cosa» ed «Essere Umano». Questo libro ci fa riflettere e ci può illuminare sul senso della vita e sulla differenza che c’è fra verità e menzogna e quindi fra bene e male! Fiore
Il peggior crimine commesso dall’ umanità contro se stessa? … la sovrappopolazione. E risorse che si esauriscono, se poi sarà il dio di Socci & Co a «ripristinarle» allora reciterò il mea culpa. Opinioni rischiose quelle di chi ha argomentazioni metafisiche. «andate e moltiplicatevi»… e intanto la Terra scoppia.