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Sembra un pasticcio troppo condito! troppi ingredienti, indigesto ed esagerato!
Se togliessimo il marito e la sorella ( solo leggendo si può capire a cosa mi riferisco ) potrei dare 5. Un 4 solo perché ho trovato questi 2 personaggi assolutamente irrilevanti per la storia. Era perfetta anche senza i loro colpi di scena.
Mi è piaciuta la fine, perchè è stata bella e perchè ho finalmente finito di leggerlo. Anche quando un libro non mi piace lo porto a termine per capire cosa voglia raccontare l’autrice. Sinceramente l’ho trovato poco coinvolgente nonostante tutti questi segreti che ad una lettura attenta si svelano fin dall’inizio.La trama tra l’altro è prevedibile man mano che si prosegue con la lettura. Quello che più NON mi è piaciuto è la fretta che l’autrice ha messo nel far accadere gli eventi, non c’è quella voglia di scoprire cosa accadrà, perchè appena si gira pagina è già lì, pronto, davanti agli occhi. Non c’è la suspence dell’intrigo, del mistero, che ti porta a desiderare di leggere il libro se non per finirlo. La parte del marito redivivo l’avrei tolta, era un vanesio egoista anche quando la poverina lo piangeva morto,(possibile che sia evidente a chi legge e non a lei?)e a questo punto avrei fatto risorgere anche quel povero bambino, magari in un intreccio di marito geloso della fama della moglie che architetta una finta morte per far parlare di sè e poi quando torna lei si riprende il figlio e lo lascia. Insomma una trama semplicistica e banale che si nasconde dietro l’artificio dei segreti di famiglia, nobili prigionieri del senso del dovere, e donne innamorate dell’amore per tutta la vita. Deludente.
Si, è’ vero, la storia rapisce il lettore ed è’ scritto bene, ma…a volte sembra esageratamente complicato e quindi forzato. L autrice non sapeva più cosa inventarsi…