Il gioco del silenzio Scarica PDF EPUB

· Leggete in circa 2 min · (329 parole)

Il gioco del silenzio

</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=Il gioco del silenzio.pdf">Scarica Libri PDF</a></center>
</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=Il gioco del silenzio.epub">Scarica Libri EPUB</a></center>
</td>
<td align="left" style="vertical-align:top">    
Titolo: <strong>Il gioco del silenzio</strong></br></br>
Autore: <strong>Carlo Sini</strong></br></br>
Editore: <strong>Mimesis</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2013</strong></br></br>
EAN: <strong>9788857515977</strong></br></br>

<p>È [...] nel silenzio e dal silenzio che l'io, il mondo e la parola emergono, tra loro originariamente uniti. Così come il mondo non è mai davanti a me, ma sempre mi circonda e mi attraversa, così come non faccio che vedere il mondo provenendo dal cuore del mondo, altrettanto accade alla parola. Essa non parla se non dal silenzio del mondo e del silenzio del mondo: quel silenzio che la parola custodisce e reca in sé quel silenzio che è così raro e difficile saper ascoltare. Sembra allora giusto dire che la virtù prima del filosofo non è la parola, bensì l'ascolto, non è la ragione espressa, ma la domanda silenziosa con il suo carico di angoscia e di stupore.</p>
</br>
</br>

</td>

L’editore Mimesis ripropone (in una collana tutta dedicata al silenzio) questo breve e prezioso saggio del Professor Carlo Sini, già pubblicato da Mondadori nel 2006. Una lunga meditazione, ma resa in termini quasi colloquiali, e senz’altro ispirati, sulla natura del silenzio, che è «l’intorno e l’intervallo…è prima di ogni cosa, però è anche tra le cose: le separa… impercettibile intervallo al mutare di ogni stato di cose». Silenzio che può maturare nell’assenza e nel vuoto, o come opposizione, contrasto, sottolineatura della parola. Quindi la riflessione filosofica deve partire proprio da qui, dalla nostra capacità/possibilità di espressione, dal linguaggio: «La parola rompe il silenzio. Ma lo fa anche apparire.» E quanti sono i silenzi che ci circondano: il silenzio dell’ignorante e dell’ignorato, il silenzio dell’animale, dell’infante, della nuvola, che «sono quello che sono e sanno fare quello che fanno senza bisogno di parlarne». Il silenzio di Dio, che non preoccupa né l’ateo né il credente convinto, ma turba chi si interroga sul suo «imponente, onnipresente, esorbitante riserbo