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La protagonista di questo libro, Ilaria, è l’antieroina per eccellenza. Schizzinosa, tutto, ma proprio tutto, le fa schifo. Egocentrica, crede di essere la migliore in assoluto tra tutte le altre sue compagne di avventura. Pigra, perché ha una nonna fichissima, che le parla di alchimia, avventure e creature magiche, e lei che preferirebbe? Stare tutto il pomeriggio rinchiusa in uno stupido centro commerciale. Invece che legare e affezionarsi alle sue nuove amiche e compagne di viaggio, e godersi le meraviglie di città misteriose, lontane ed esotiche, raggiunte tramite portali magici, lei spera di tornare a casa per tempo per un concerto qualunque. Si augura di salvare il mondo e acquisire poteri magici solo per rivalersi sulla prof odiata e per diventare famosa. Sembra un’idea assurda scegliere un’eroina del genere per un libro fantasy avventuroso come questo ma per assurdo, Ilaria è proprio il punto di forza di questo libro. La sua inadeguatezza è accattivante! Che romanzo di crescita sarebbe se l’eroina già di partenza fosse stata perfetta? Ilaria è una ragazza qualunque, schizzinosa, egocentrica, fastidiosa, pigra, presuntuosa e vanitosa come suggerisce anche il titolo, e all’improvviso nella sua vita ordinario arriva lo straordinario. Ultimo plauso per il prezzo di copertina, un libro rilegato a 9,90 è una piacevole rarità. Davvero consigliato.
Ciao, mi è piaciuto moltissimooo, l’ho divorato! Non è solo un fantasy, ma è proprio divertente! E poi mi sembrava di viaggiare con loro…