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Titolo: Il mistero del cuore trafitto. Fondamenti biblici della spiritualità del Cuore di Gesù
Autore: Ignace de La Potterie
Editore: EDB
Pagine:
Anno edizione: 1988
EAN: 9788810407158
Volgeranno lo sguardo a colui che è stato trafitto". Con queste parole, che concludono il racconto della Passione, l'evangelista Giovanni descrive lo sguardo del "testimone credente" verso il costato trafitto del Salvatore, uno sguardo che cerca di penetrare l'interiorità del Crocifisso. Giovanni Paolo II ha spiegato con espressioni felici questo testo, ricordando che l'apertura fisica del costato e del cuore di Gesù invita a "pensare in metafora". E spiega: "Il cuore non è soltanto un organo [...] È un simbolo. Esso parla di tutto l'uomo interiore. Parla dell'interiorità spirituale dell'uomo. E la tradizione ha subito fatto, in questo senso, una seconda lettura del testo di Giovanni [...] È così, in realtà, che lo guarda la Chiesa, che lo guarda l'umanità. Nel colpo di lancia del soldato, tutte le generazioni di cristiani hanno imparato sempre a leggere il mistero del cuore dell'Uomo crocifisso, che era e che è il Figlio di Dio". I contributi raccolti in questo libro rappresentano cammini diversi, che tendono però verso un unico scopo: comprendere sempre meglio "il mistero del cuore", ossia "l'interiorità spirituale" dell'Uomo crocifisso. [*]Lo studio della teologia della redenzione è stato proposto ai membri della Commissione Teologica Internazionale da Sua Santità Papa Giovanni Paolo II nel 1992.INTRODUZIONE. 1. Nell’assicurare l’incremento e la promozione della Liturgia, «culmine a cui tende l’azione della Chiesa e, insieme, fonte da cui promana tutta "Le sentinelle infedeli collaborano nell'opera del grande ingannatore, gridando: Pace, pace! Mentre Dio non ha parlato di pace. Come i farisei al tempo di Gesù Precisazioni sui V A N G E L I (I fondamenti del mito e della leggenda) Si rende subito necessario qualche importante chiarimento. Fin dall'ottocento gli studiosi ed PRECISAZIONI SULLE FONTI STORICHE A - STORICI EBRAICI-In generale gli storici ebraici, contemporanei di Gesù o di generazione immediatamente seguente, ignorano |