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Una lettura che apre la mente e ti aiuta ad avere una diversa visuale della storia. Nessun servilismo e uno sguardo critico in una società piatta e manipolata dalla superiore cultura occidentale.
Il Mullah Omar un illuminato e cavalleresco difensore del popolo afgano? Ma cosa racconta Fini, quale Afghanistan ha visitato e quali fonti ha consultato? Capisco l’ansia di alimentare la sua fama di intellettuale originale e controcorrente, ma qui le ha raccontate talmente grosse da superare il limite della decenza. I talebani, con a capo il loro caro Mullah Omar, hanno instaurato uno dei regimi più oscurantisti e crudeli che la storia del genere umano ha consciuto negli ultimi secoli: lapidatori di donne, impiccatori di bambini, distruttori di opere d’arte, inceneritori di libri, torturatori di prigionieri, protettori di terroristi assassini,… Ne hanno fatte e ne fanno di tutti i colori. Altro che nobili cavalieri.
Finalmente sono riuscito a leggere questo libro, che mi è piaciuto molto perché scritto (come tutti gli altri di Fini) con la consueta apertura mentale e onestà intellettuale. Senza pregiudizi, ma senza nemmeno cadere nella tentazione dell’apologetica, Fini traccia l’appassionante ritratto di un uomo che, con grande coraggio e grande fierezza, combatte da anni un’impari guerra in difesa dei valori e delle tradizioni del suo Paese, opponendosi a ogni tentativo di piegarlo a un’occidentalizzazione forzata (e alla tirannia del denaro che ne costituisce l’essenza). Fini fa giustizia dei tanti luoghi comuni, falsi miti e fandonie varie che nel corso degli anni sono andati incrostandosi intorno al movimento talebano -e anche intorno alla grottesca e tragica guerra che da 10 anni sta straziando un Paese estraneo al terrorismo islamico, che chiede solo di poter decidere liberamente come governarsi, senza vedersi imporre con la forza la «way of life» occidentale-.
Un testo coraggioso. Certo per chi per informarsi non si affida ai media tradizionali, nulla di nuovo. Un testo importante per imparare a guardare con occhio critico le informazioni che vengono date o taciute da TV e giornali.