|
Ma questi due autori non fanno che sfornare libri in cui ripetono sostanzialmente le stesse cose (letto uno, li hai letti tutti)…Ma non hanno niente di meglio da fare? E’ questo il modo di professare il loro credo cristiano? Sminuendo il lavoro di persone che hanno studiato una vita. Parole ottuse, aspre ed arroganti non un minimo desiderio di confronto, i nostri conoscono solo la via della condanna.
Premetto che sono cattolica praticante, e mi definisco radicale nelle mie scelte di vita. Tuttavia mi trovo «costretta» a condividere pienamente il discorso di Piero… trovo estremista questo libro. D’accordo che tutti possiamo avere le nostre idee, ma da qui a sminuire gente che su certe cose ci ha studiato una vita (v. Husserl, pedagogia contemporanea, teologia femminista, vescovi che cercano di dialogare, ecc.). E, non vorrei risultare paranoica, ma trapela anche una punta di maschilismo… E’ un peccato, perchè il libro mi aveva attratto molto…Consiglierei ai due autori un bel bagno d’umiltà!
Condivido parecchio di quanto scritto e molti spunti sono interessanti ma, secondo me, è comunque un libro «fariseo»: la legge è più importante dello spirito. Arroccarsi intorno a precetti a difesa della propria purezza è considerato più fruttifero che farsi prossimo per amore (almeno così sembra). E’ un libro abbastanza anticristiano. C’è nè per tutti: dal Cardinale Martini reo di dialogo al povero Tettamanzi reo di non avere pronunciato spesso il nome di Cristo in una omelia (!), da don Ciotti alle parrocchie che promuovono la raccolta differenziata, dai convegni in cui parlano gli atei (in fondo noi cristiani non siamo atei convertiti?) fino alle chitarre in chiesa (che male c’è? sono così belle le canzoni). Tuttosommato ritengo questo libro poco educativo e poco edificante, va letto con un decoder mentale per filtrare tutto il veleno contenuto ed assimilare solo le cose interessanti. Che pur ci sono.
Avendo acquistato i precedenti, ho preso anche questo e meno male! Un libro godibilissimo, schietto e verace come quelli cui i due autori ci hanno abituato, che fa sorridere, riflettere e pregare. Che fa vedere le cose nella luce della Verità, quella che da duemila anni si offre al cuore dell’uomo come la Via perché l’essere umano ritrovi il suo colloquio con il Creatore e si scopra figlio di un disegno di amore, non del caso nè del caos. Un solo rammarico: dover attendere un’altra splendida lettura come questa una volta terminato!