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Storia interessante e dinamica, non c’è stato un solo capitolo monotono e tedioso. Tutta la storia è volata via come niente. Fluida la scrittura e molto interessante il metodo che fa dell’autore un gran narratore: riesce a farti percepire sensazioni ed emozioni sia degli ambienti che dei personaggi come pochi bellissime le descrizioni delle isole fino alla tazza di caffè che bevono i personaggi, una grande bravura descrittiva. Il 4/5 è soprattutto per questo. La storia non è da paragonare a «Lasciami entrare» che è un capolavoro. Però non deve sminuire quest’ultimo lavoro altrettanto interessante. Ripeto libro godibile e veramente interessante. L’unica nota dolente è che alla fine non svela il perché dei fatti che accadono…però non dico altro. Leggetelo e godetevelo.
Un inizio non del tutto entusiasmante ma abbastanza scorrevole, ma solo per le prime 100 pagine poi si arena. Un linguaggio lento e pesante. Il romanzo fin da quasi subito diventa noioso e pesante, si fatica pagina dopo pagina, non si arriva mai al dunque, per poi risvegliarsi in una fine semplicemente schifosa. Romanzo a tratti incomprensibile e soporifero, poi le ultime 50 pagine sono una vera tortura. 600 pagine di romanzo per fare addormentare il lettore. Definirei il romanzo veramente brutto, avrebbe potuto scrivere solo 100 pagigine…. tanto le altre 500 non servono a niente. Una lettura brutta, inutile, si buttano via tempo e soldi.Orrendo… a differenza del suo primo romanzo “ lasciami entrare”.
Ho letto diverse opere di scrittori svedesi ed anche questa volta credevo di avventurarmi in un libro eccitante ed avvincente. Grossissimo errore. Il porto degli spiriti è un libro pesante, prolisso e noioso da leggere. Mi risulta davvero difficile possa piacere a qualcuno. Un consiglio da amico? Non compratelo!
Fumoso.Pesante. Più che lampi onirici direi noiosi passi di scarsa chiarezza. In questo genere di letteratura è facile gridare al capolavoro. Non è questo il caso.