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Convincente e avvincente, in uno stile elegante, ma lineare e efficace. Personaggi ben definiti, compresi quelli secondari. Un poliziesco di medio valore, senza eccessi di stress o adrenalina
Non è certamente un capolavoro ma “Il quadrato della vendetta” è un giallo piacevole. La storia ed i suoi elementi sono talvolta un po’ scontati e ripetitivi ma nel complesso la lettura è godibile. (Da Il simbolo perduto a Le energie del futuro).
Questo scrittore ha un bello stile che mi piace. La storia che si è inventato mi è piaciuta anche quella. Però il libro non è risultato convincente, si è giocato male le carte che aveva. Comunque leggerò qualcos’altro di questo autore perché secondo me ha un ottimo potenziale.
Non voglio essere troppo cattivo con questo libro….considerando anche il fatto che l’ho acquistato in offerta a 5€:D Come detto da qualche altro lettore c’è un pò di confusione tra i personaggi…nel senso che non è subito chiaro di quale personaggio o di cosa si sta parlando….ma io credo che la responsabilità di tale confusione è da imputare al traduttore…infatti spesso anche la forma non è delle più chiare. Lo scrittore spesso imposta il racconto come se fosse un film ossia riportando i pensieri dei vari personaggi durante lo svolgersi dei fatti..quindi a volte si ha una visione generale. La trama non è proprio stupida ma nemmeno qulcosa di eccezionale…è…accetabile La cosa bella(che mi ha legato a questo libro…e su cui l’autore punta anche per altri libri)è il comissario Van In…per il suo fare a volte goffo,impacciato con le donne e testardo…ma sopratutto bevitore/ubriacone di birra(ma quanto beve!considerando che la Duvel è 8%vol) Insomma rapporto qualità prezzo buono e commissario personaggio spassoso..il resto come giallo e struttura giallo così così..da comprare solo se è in offerta Ciaoo