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Quinta avventura dell’ottocentesco investigatore di professione libraio. In questo racconto, il protagonista non è solo Victor, ma anche Joseph, suo assistente decisamente più impulsivo del principale. Ci si trova di fronte al classico intreccio dei gialli: omicidi ed eventi misteriosi si susseguono uno dietro l’altro, mentre i protagonisti, indizio dopo indizio, fanno luce sui segreti e i fatti poco chiari disseminati nel libro. Lettura piacevole come le precedenti.
Due stelle, e sono generoso…avevo letto due romanzi delle sorelle(Il mistero du Rue de Saint Pere e La donna del Pere-Lachaise) e, pur senza risultare capolavori, mi erano piaciuti per la loro originalità e per la verve narrativa. Questo, al contrario, mi è sembrato pedante e piuttosto noioso, quasi una vuota esibizione di conoscenze basso-storiografiche/di costume e nulla più…In certi tratti è pressochè irritante. Non lo consiglio davvero.
Le sorelle «Izner
Pesantissimo da leggere, frammentario e zeppo di note a piè di pagina assolutamente inutili che nulla aggiungono alla lettura. Primo e ultimo romanzo, per me, di queste autrici.