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Questo romanzo ha confermato la mia supposizione iniziale: Marta Palazzesi ha talento e l’ha dimostrato con un secondo capitolo maturo, intelligente, ben calibrato. L’autrice sa gestire perfettamente il mistero e la suspense, costringendo il lettore a divorare il libro pagina dopo pagina per poter dare una risposta ai suoi interrogativi. Nulla è scontato, in questo libro: dagli avvenimenti agli attacchi degli Azura, dalla presenza del fantasma di Sabina ai combattimenti, la Palazzesi non cede mai al banale, non scivola nello scontato e sa mantenere la tensione al massimo.
Secondo volume della trilogia davvero appetitoso, e questo grazie tanto alla storia che diventa sempre più avvincente, quanto all’adorabile caratteraccio della protagonista Thea. La storia si legge tutta d’un fiato, non ci sono parentesi noiose, fa certamente desiderare di proseguire la lettura con il libro conclusivo della saga che, come è indicato nel sito dell’autrice, dovrebbe vedere le stampe nel mese di giugno 2014. Tra le autrici che si cimentano nel genere fantastico, mi sembra proprio che la Palazzesi sia una delle migliori.
Ritroviamo Thea a scontare la sua punizione per aver cercato di raggiungere il Mondo Sotterraneo.Thea ha sviluppato una dote particolare: la capacità di vedere i fantasmi, cosa che le crea non poche beghe. Damian è scomparso ormai da più di due mesi, lasciandola sola e tormentata da incubi terrificanti, e per giunta nella roccaforte in cui è cresciuta e vive tuttora, stanno accadendo strani episodi. Questo secondo capitolo è, a mio parere, più godibile del primo. Sarà che vi ho trovato tutti quegli ingredienti che mi fanno piacere un libro, azione, romanticismo, velocità. La Palazzesi introduce elementi di novità significativi nella narrazione, ci permette di approfondire la conoscenza dei personaggi principali e del mondo nel quale si trovano a agire. Veniamo a conoscenza dei Vendicatori, demoni (semi-demoni) capaci di padroneggiare l’acqua e il fuoco stirpe caduta nell’oblio e con un compito particolare. Vedremo Thea prendere coscienza della propria forza e determinazione, la vedremo interagire di più con suo padre, uomo dal nome impronunciabile e dal carisma incredibile, Zarmayr Carzou, combattere ancora per ciò in cui fermamente crede. Insomma, la vedremo di nuovo in azione e in piena forma, affrontare incredibili difficoltà e uscire con solo qualche graffio da alcuni fra gli scontri più duri incontrati fino ad ora sul suo cammino. Del resto, una volta sopravvissuta alla sua stessa morte, cosa ci potrà mai essere di più difficile da affrontare? Forse la battaglia più impegnativa sarà quella per cercare di penetrare attraverso la corazza difensiva che Damian si è costruito intorno al cuore.
In questa nuova storia ritroviamo i personaggi del primo libro, quasi tutti, con l’aggiunta di nuovi personaggi «esterni