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Da una trama profondamente tracciata lungo un percorso relativamente semplice di eventi, il lettore si ritrova ad analizzare una vicenda umana dove oltre alla protagonista, vista in prima persona, ruotano personaggi sullo stesso livello narrativo. Una cornice che avvolge un mondo fatto di sentimenti, indecisioni, dubbi, scelte e considerazioni sul passato, presente e futuro. Scritto con molta padronanza di lessico e sintassi, e con grande capacità di analisi. Un libro che lascia la sorpresa del finale, come in ogni altra situazione in esso riportata, giocando così con la fantasia del lettore. L’autrice denota una grande carica emotiva, volutamente misurata, che riesce ad esprimere nel miglire dei modi.
Non riuscivo a capirlo..tante parole impregnate sempre dello stesso senso…pagine di un amore che non riuscio proprio a comprendere,tanto è diversa la mia concezione di amore..ma poi il finale è riuscito a coinvolgermi..ha dato un senso che ormai credevo il romanzo non avesse..non è un capolavoro,non lo consiglierei ma ormai che l’ho letto posso di certo sottolineare il finale più che tutto il resto..
sconsiglio questo libro a chi non ama l’introspezione psicologica perche’ potrebbe risultare pesante, lo consiglio invece a chi ama sviscerare piu’ e piu’ volte i perche’ e percome delle storie d’amore. Anche il finale puo’ risultare deludente o sorprendente in base al tipo di aspettativa che il lettore si crea mentre procede con la lettura… Insomma, leggerlo non cambia la vita, ma la storia prende abbastanza e si sente che l’autrice ci ha messo il cuore, per questo mi sento di dire che a me il libro e’ comunque piaciuto.
Complesso, enigmatico, a volte complicato e contorto. Ho fatto un po’ fatica a leggerlo e sinceramente se non era per il velo di mistero che tiene il lettore incuriosito fino alla fine non credo sarei riuscita a finirlo. Da come ne parlavano mi aspettavo qualcosa di più.