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Libro brutale che descrive in modo sconvolgente il peggio delle azioni che un essere umano pensante possa commettere. Potrebbe urtare la vostra sensibilità come ha urtato la mia, ma alla fine il senso di giustizia e lo scorrere della narrazione vi fa divorare il libro molto velocemente. Consigliato? Si, ma non lo consiglierei a mia moglie
Ho divorato questo libro! Già dalle prime pagine il lettore viene coinvolto con una scrittura ben congegnata che lascia sempre la curiosità di sapere cosa succederà nel capitolo successivo. Più la storia procede e più il lettore è assetato di giustizia, ma soprattutto di sapere chi si nasconde dietro l’uccisione di cinque bambine e la sparizione di una sesta, per la quale si corre contro il tempo con la speranza di poterla salvare. Forse nell’ultima parte il libro perde un pò il ritmo, gli eventi risultano «forzati» e appaiono un pò inverosimili, ma è stata comunque una piacevole lettura.
Mi è piaciuto … sinceramente lo avevo acquistato appena uscito ma dopo averlo iniziato a leggerlo un paio di volte lo avevo «bocciato» perchè non era nata quell’empatia necessaria.L’altra settimana invece ho deciso di rispolverarlo nel vero senso della parola un pò incuriosito dalle varie recensioni che parlavano di un finale non degno di tutta la storia. Mi sono messo con l’idea di finirlo e devo dire che pian piano mi ha cominciato ad appassionare la storia.Si, si capisce che l’autore si è «documentato» parecchio e ha preso molto spunto dai vari romanzi di successo del genere (americani) ho trovato parecchie analogie con i libri della Corweel, qualcosa di Connely e anche di qualche altro autore, ma nel complesso devo dire che il nostro compaesano non ha sfigurato ed ha retto il paragone con i mostri sacri alla fine. Mi ha incuriosito il fatto che non ha menzionato i luoghi di dove si svolgessero le «avventure
La lettura è molto scorrevole, ti cattura subito sin dall’inizio però che peccato il finale….mi è parso tutto troppo esagerato, con le premesse iniziali ammetto che ne sono rimasta delusa. Personalmente l’ho trovato anche fin troppo cruento, non è un libro che rileggerò ma a chi piace il genere lo consiglio.