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Titolo: Il tradimento. Gramsci, Togliatti e la verità negata
Autore: Mauro Canali
Editore: Marsilio
Pagine:
Anno edizione: 2013
EAN: 9788831716765
Malgrado i tre quarti di secolo trascorsi ormai dalla sua morte, su Antonio Gramsci si continua a scrivere molto. Fu sempre Togliatti, finché fu in vita, a decidere cosa rendere pubblico dell'opera e della storia del leader sardo. Solo grazie a dirigenti comunisti "eretici" o espulsi qualcosa riuscì a trapelare. Scomparso Togliatti, non fu comunque ancora possibile affermare esplicitamente che nell'ottobre del 1926 la rottura tra Gramsci e Togliatti ci fu e fu radicale. Si è dovuto attendere oltre settantanni dalla morte di Gramsci, e molto tempo dopo la caduta del muro di Berlino e lo scioglimento del PCI, per giungere alla verità. Mauro Canali la ricostruisce e fa chiarezza sulle ragioni, le complicità, i tentativi della cognata di Gramsci, Tatiana Schucht, per portare a galla i fatti, i mezzi con cui Togliatti riuscì a legittimarsi come assertore del pensiero gramsciano, e perciò suo naturale erede politico, e a dissimulare, nel contempo, la persistente fedeltà allo stato Sovietico dietro la parola d'ordine, mutuata dalle riflessioni gramsciane, della "via nazionale al socialismo". Questo libro scopre le carte e permette di passare dall'immagine del Gramsci "togliattiano" alla realtà che emerge dalla documentazione, in buona parte inedita, proveniente dal fondo Gramsci conservato negli archivi russi. La personalità di Togliatti che affiora dalla vicenda Gramsci è quella di un uomo politico intelligente quanto scaltro. Biografia Origini familiari. Gli antenati paterni di Antonio Gramsci erano originari della città di Gramshi in Albania, e potrebbero essere giunti in Italia fin dalEtimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale 31 maggio -215. La notizia del giorno. Strage a Kabul: autobomba nel quartiere delle ambasciate. È di almeno 80 morti di e più di 350 feriti, fra i quali molte Amodio Rosa: 23 anni, assassinata nel luglio del 1947, mentre in bicicletta andava da Savona a Vado. Antonucci Velia: due volte prelevata, due volte rilasciata a "Quando c'era il duce" Basta cazzate, sfatiamo il mito nella categoria Informazione Cari amici de Il Tempo e la Storia, l'avventura ricomincia, una lunga cavalcata fra i secoli, i personaggi, le ragioni, i problemi, gli snodi della Storia. Cari amici de Il Tempo e la Storia, l'avventura ricomincia, una lunga cavalcata fra i secoli, i personaggi, le ragioni, i problemi, gli snodi della Storia. |