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No lo ancora finito mi mancano poco meno di una 50° di Pagine ma per ora quello che ho letto e fantastico , per me e al livello degli altri li delle Cronache, e non e affatto vero che in Marius vengono dette le stesse cose che sono state dette negli altri Libri perché molti personaggi del Libro non sono mai comparsi negli altri libri , a voler ben guardare sono più quelli sconosciuti di quelli di cui abbiamo già sentito parlare .
Per tutti quelli che pensavano che il vampiro Marius fosse una creatura fredda e senza emozioni questo romanzo vi farà ricredere ampliamente su di lui. Le prime cento pagine scorrono abbastanza lente ma è nel cuore di questo libro che si trova la vera emozione: una stupenda storia di amore che nella sua drammaticità riesce a far sognare ad occhi aperti. Anne Rice si riconferma regina indiscussa di questa creatura gotica.
L’oscura vicenda d’amore e d’odio fra Maharet e la sua creatura Thorne fa da cornice alla complessa ed evocativa storia di Marius de Romanus. Il finale non delude, con la sua inaspettata e toccante risoluzione. Eccetto “Memnoch il Diavolo”, non c’è romanzo delle Cronache dei Vampiri che non mi abbia appassionato e fatto sognare ad occhi aperti. 10 e lode alla bravura ed all’originalità della Rice!!!
Sono una grande fan di Anne Rice, ho letto tutti i suoi romanzi e mi sono sempre piaciuti… fino a questo. Purtroppo «Il vampiro Marius» non solo non è all’altezza degli altri capolavori dell’autrice, ma non fa altro che rielaborare fatti che il lettore affezionato delle «Cronache dei vampiri» già conosce, senza aggiungere nulla di nuovo, anzi, spesso rovinando l’atmosfera suggestiva che la Rica era riuscita a creare quando descriveva nei libri precedenti le stesse scene. I personaggi che compaiono per la prima volta in questo romanzo sono di una piattezza irritante, e quelli che il lettore già conosce rimangono appannati, privi di personalità. Se avete amato gli altri romanzi della stessa autrice, in particolare «Armand il vampiro» e «Pandora