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In fuga dall'Opus Dei

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Titolo: <strong>In fuga dall'Opus Dei</strong></br></br>
Autore: <strong>Véronique Duborgel</strong></br></br>
Editore: <strong>Piemme</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2008</strong></br></br>
EAN: <strong>9788838499715</strong></br></br>

<p>È il 1982. Véronique ha 20 anni, frequenta l'università, è una ragazza come le altre. Lo shopping, il cinema con le amiche, qualche insicurezza per il proprio avvenire. Finché un giorno si innamora di un giovane insegnante di matematica di alcuni anni più vecchio di lei. È un numerario dell'Opus Dei, ma Véronique lo scoprirà solo alcuni giorni prima del loro matrimonio. Una sera, la giovane coppia viene invitata a una cena. Véronique è l'unica donna presente, e a un certo punto la conversazione cade sull'organizzazione, ma nessuno dei presenti sembra conoscerla. Véronique verrà a sapere solo in seguito che tutti gli ospiti di quello strano convito appartengono all'Opus Dei. Comincia così una storia fatta di rinunce, di segreti, di penitenze. Non ci sono solo il cilicio e l'autoflagellazione la testimonianza racconta del sottile lavaggio del cervello che viene praticato, a poco a poco, sull'individuo: dal momento in cui viene adescato, a quando viene costretto a stendere la richiesta scritta per entrare a far parte dell'Opera, fino alle "correzioni fraterne", al padre spirituale che si insinua nella vita di coppia e nella camera da letto, alla supervisione imposta sull'educazione dei figli.</p>
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Libri, periodici e articoli . La Bibbia Concordata (Nuovo Testamento: voll. 8-9-10), Oscar Mondadori, 1996  AA VV: Cronologia universale, BUR Rizzoli, 2000<br/>« Ludwig van Beethoven è un ragazzo di undici anni dal talento molto promettente. Suona il pianoforte con molta bravura e forza, legge molto bene a prima vista e <br/>La Prelatura della Santa Croce e Opus Dei (in Latino: Praelatura Sanctae Crucis et Operis Dei), più conosciuta nella forma abbreviata Opus Dei (letteralmente, "Opera <br/>immagini più brillanti e fedeli, una costanza di illuminazione nel tempo senza precedenti, la potenza del suono multidimensionale per la prima volta in italia e il <br/>ROMA (v. vol. VI, p. 764 e S 1970, p. 660). - Sommario: AREA URBANA L'ambiente. Preistoria e Protostoria. - i)le età della pietra e la prima età dei metalli.2)
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Assolutamente sconsigliabile. L’Opera è davvero di Dio, aiuta tutti a santificarsi nell’ordinario. Per conoscerla meglio cercare altro.

A me è piaciuto, io lo consiglio sopratutto a chi ha dei figli adolescenti che frequentano i centri dell’Opus Dei, come lo è stato per me infatti in alcune pagine mi sono ritrovata. E sono venuta a conoscenza molto prima che ci fossero tutti questi libri che parlano dell’Opus Dei (nel bene e nel male). Per fortuna ho una famiglia che mi ha fatto ragionare, sono riuscita a pensare con la mia testa ciò che era giusto per me, e quindi non sono riusciti a farmi il lavaggio del cervello (o come la chiamano loro «avere la vocazione»). Non dubito che ci siano persone che ce l’abbiano davvero, ma a volte sono solo «chiamate» perchè sono fragili e non hanno una famiglia che li sostiene, così si rifugiano nella famiglia dell’Opera. Io spero solo che siano felici come dicono (visto che conosco persone che ne fanno parte e che ho chiesto più di una volta se hanno difficoltà a uscirne. La loro risposta, naturalmente, è stata negativa.)

Un libro fuorviante, danbrownesco, ingiusto verso una realtà santa e santificante come l’Opera.

Assolutamente da leggere per comprendere come la dissimulazione e la menzogna di chi appartiene ad una «setta» quale l’Opera (come viene chiamata)siano ordinaria amministrazione per difendere le proprie scelte e quelle del gruppo cui si appartiene. Non condivido assolutamente il primo commento proprio perchè chiaramente scritto da chi palesemente appartiene all’Opus Dei. Basta leggere il libro e ritrovare le stesse atmosfere ed espressioni riportate dai sovrannumerari nel commento stesso.Anche io sono cattolico ed è per questo che credo nella libertà di scelta poichè L’Amore di Dio non è costrizione e violenza o plagio. Leggetelo e imparerete a Credere con la vostra testa ed il vostro cuore.

Il libro è sconsigliabile a chi voglia conservare una coscienza cattolica retta e una sufficiente purità di spirito. Nell’Opera non vi sono costrizioni, nè manipolazioni, nè lusinghe o persuasioni occulte. C’è una perfetta coincidenza tra ciò che si predica a parole e ciò che si realizza nei fatti: la libertà, quella vera. Solo che noi siamo talmente disabituati a vivere liberi che confondiamo la vera e piena ibertà col suo contrario. E infatti ci rendiamo schiavi di tutto: le mode, la pubblicità, i nostri complessi e capricci e così via. E la nostra vita scorre nell’incapacità di sfruttare le occasioni di bene che quotidianamente ci si presentano. Io sono stato membro dell’Opera per diversi anni. Purtroppo, a causa di alcuni miei comportamenti indisciplinati (e dove sta scritto che la disciplina contrasta con la libertà?)mi è stato alla fine suggerito di non rinnovare gli impegni. Adesso, a distanza di tempo, provo ancora un grandissimo dolore per ciò che ho perduto e coltivo ancora il desiderio di tornare a fare parte dell’Opera, anche se so che questo è difficilissimo. Ma almeno ringrazio il Signore che mi da l’opportunità di lasciare questa testimonianza.