|
Un libro ben scritto, con una storia originale,ma nonostante questo mi ha lasciata confusa perchè ancora adesso non ho capito se mi è piaciuto del tutto oppure no. L’inizio del libro è complesso perchè non ci viene dato un manuale d’istruzioni di Incarceron,quindi troviamo nomi e vicende che non si riescono subito a focalizzare,poi lentamente si capiscono i vari personaggi e la storia comincia a prendere forma. La cosa che ha attirato maggiormente la mia attenzione e la mia curiosità in principio,prima ancora di leggere questo libro, è il ritrovamento della Chiave che permette di comunicare con Fuori e che potrebbe essere per Finn e i suoi amici il simbolo della loro salvezza,poi cominciando la lettura i momenti che ho preferito sono quando compare Claudia e il suo Maestro,perchè fin dall’inizio si capisce che vogliono cambiare le carte in gioco,il viaggio (ma non sempre) e quando si comincia a capire come è fatta Incarceron. Penso che ciò che non mi sia piaciuto a parte l’inizio è riuscire a capire,a svelare subito, alcune delle parti più importanti che avrei preferito rimanessero più oscure,più difficili da decifrare. I personaggi che ho apprezzato di più sono,come ho detto prima, Claudia e il Maestro,perchè ne sono rimasta più affascinata,forse anche per le situazioni che gli vede coinvolti mentre al contrario il viaggio di Finn ed il suo personaggio mi rimangono più ostici,forse perchè in questo primo libro Finn deve ancora scoprire la sua identità,chi è,ma forse anche per il fatto che alcune tappe che compiono mi sono rimaste un po’ sfuocate. Un romanzo che mi è piaciuto diciamo a metà, credo proprio per il fatto che non sono riuscita a focalizzarlo fino in fondo,non riuscendo a calarmi completamente nella storia. Leggerò sicuramente il continuo perchè ho ancora alcuni interrogativi che devono trovare risposta,ma anche per vedere se il seguito riuscirà a coinvolgermi appieno.