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Intrigo internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire

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Titolo: <strong>Intrigo internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire</strong></br></br>
Autore: <strong>Giovanni Fasanella,Rosario Priore</strong></br></br>
Editore: <strong>Chiarelettere</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2010</strong></br></br>
EAN: <strong>9788861900035</strong></br></br>

<p>L'indicibile della storia italiana. La domanda di fondo è: perché l'Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro paese? Tutte le inchieste giudiziarie hanno dato finora molta importanza al ruolo dei servizi segreti deviati, della P2, della Cia. Risultato: nessuna verità giudiziaria, nessuna verità storica. Rosario Priore, il magistrato che si è occupato di eversione nera e rossa, di Autonomia operaia, del caso Moro, di Ustica, dell'attentato a Giovanni Paolo II, qui prova a rispondere cambiando completamente scenario. E strumenti di analisi. Grazie ad anni di ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, Priore ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e la strategia della tensione in Italia, testimoniando la verità che finora nessuno ha potuto certificare attraverso le sentenze. Colpita la manovalanza (e non sempre), la giustizia si è infatti dovuta fermare senza arrivare a scoprire il livello più alto dei responsabili. Siamo stati in guerra, senza saperlo. L'egemonia del Mediterraneo, il controllo delle fonti energetiche ci hanno messo in rotta di collisione con l'asse franco-inglese che non ha mai sopportato il nostro rapporto privilegiato con la Libia. Ecco chi era il terzo giocatore dopo Urss e Stati Uniti.</p>
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FRANCIA (A. T., 30-31, 32-33-34, 35-36). Sommario. - Geografia: Formazione territoriale e situazione mondiale (p. 876)  Rilievo (p. 877)  Evoluzione geologica (p. 878 <br/>sommario. introduzione. e’ tutta questione di coscienza. i media ed i loro peccati: disinformazione, calunnia, diffamazione. per una lettura utile e consapevole <br/><strong>ITALIA</strong> (A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis). Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' <strong>Italia</strong> derivava da quello di <br/>Strage di Ustica  Stato <strong>Italia</strong>: Obiettivo: possibile intercettazione di velivolo sconosciuto in volo nei pressi dell'I-TIGI. Data: 20:59: Tipo: incidente aereo di <br/>MALATTIE INVENTATE ..non solo con stratagemmi dialettici e/o di abbassamento dei parametri standard di controllo, ma anche con immissione nell'ambiente <br/>Per caso Moro si intende l'insieme delle vicende relative all'agguato, al sequestro, alla prigionia e all'uccisione di Aldo Moro, nonché alle ipotesi sull'intera 
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L’ho letto con ritardo, ma non mi ero perso nulla. Si tratta semplicemente di una intervista al giudice Priore che si produce in analisi storico/politiche e geopolitiche di rara modestia e approssimazione. Una delusione enorme.

Quanto dichiarato nell’interessante libro - intervista di Fasanella - Priore apre una serie di scenari che ai più, in questa società che vive di sola televisione, risulteranno assolutamente sconvolgenti. L’indiscussa utilità di questo libro è quella di far «aprire gli occhi» ai tanti che alla geo-politica italiana danno scarsa importanza considerandola come un’attività da lasciare nelle mani di «altri». Gli stessi altri che probabilmente non sempre hanno operato per il bene del Paese o, quantomeno, pur tentando non hanno saputo gestire le reazioni dell’avversario. Colpa forse di una storica miopia strategica o di un’eccessiva fretta nel voler tornare, senza i necessari mezzi, a giocare con i «grandi» del quartiere. Il libro ha il merito di offrire una diversa visione dei fatti, non solo al pubblico ma anche a quegli Organi Istituzionali, preposti alla ricerca della verità sulle stragi, che dovrebbero indagare non solo sulla manovalanza ma soprattutto sui veri mandanti . Consiglio vivamente a tutti di leggere questa opera e agli autori di continuare su questa strada di denuncia e voglia di chiarezza.

Saggio estremamente interessante che apre a considerazioni di fondo pochissimo conosciute nell’opinione pubblica. Uno dei tanti libri che farei leggere agli alunni delle scuole superiori.

Trovo scandaloso, e uso il termine scandaloso perché sono una persona civile, che si osi ancora sostenere la «pista palestinese» per la strage di Bologna. Che vergogna.

Interessanti le considerazini relative al contesto geopolitico alla base della guerra che si é combattuta in Italia tra le fazioni mosse da vari servizi segreti in epoche successive. Notevoli carenze nella trattazione del caso di Ustica. Non si cita, infatti, la testimonianza dell’avvocato calabrese che si vide il terrazzo di casa sorvolato dal MIG libico poi schiantatosi. Neppure quella del caporalmaggiore bergamasco che comandava la squadra mandata il giorno dell’incidente a custodire il relitto e nemmeno la testimonianza del perito settore che eseguì l’autopsia sul cadavere del pilota e le pressioni da lui subite per posticipare la data di morte. Insomma un libro abbastanza informato e con argomentazioni acute, che - però - non dice tutto quello che c’era da dire. Consigliabile solo a chi non é addentro alla conoscenza sui fatti dell’ultimo quarantennio.