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Io no. Memorie d'infanzia e gioventù

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Titolo: <strong>Io no. Memorie d'infanzia e gioventù</strong></br></br>
Autore: <strong>Joachim C. Fest</strong></br></br>
Editore: <strong>Garzanti Libri</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2007</strong></br></br>
EAN: <strong>9788811740643</strong></br></br>

<p>Nessun altro come Joachim Fest ha dato un contributo altrettanto importante per la comprensione della storia del Terzo Reich. La sua fondamentale biografia di Hitler, quella di Albert Speer e la  degli ultimi giorni del Führer nel bunker di Berlino nella Disfatta, hanno raggiunto milioni di lettori in tutto il mondo. Ma come ha vissuto lui stesso quegli anni terribili dominati dal nazismo e dalla guerra? Con questa autobiografia della propria giovinezza Fest offre per la prima volta un quadro personale della sua vita durante quel periodo oscuro. Descrive la casa paterna nei sobborghi di Berlino racconta l'ostracismo nei confronti di suo padre, importante uomo politico e oppositore del nazismo narra l'incontro con l'ambiente operistico della capitale tedesca illustra le proprie letture durante il servizio militare ricorda il tentativo di fuga da un campo di prigionia americano dentro una cassa di legno. In "Io no", che già nel titolo segnala inequivocabilmente la propria posizione e quella della sua famiglia nei confronti del nazismo, Fest racconta sé stesso e mostra così l'ambiente di quella borghesia liberale della Germania degli anni Trenta e Quaranta che ha saputo coraggiosamente offrire resistenza alla barbarie dilagante.</p>
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<strong>Io no. Memorie d'infanzia e gioventù</strong> è un libro di Joachim C. Fest pubblicato da Garzanti Libri nella collana Saggi:  In "<strong>Io no</strong>", che già nel titolo <br/><strong>Io no. Memorie d'infanzia e gioventù</strong>, Libro di Joachim C. Fest. Sconto 15% e Spedizione con corriere a solo 1 euro. Acquistalo su libreriauniversitaria.it!<br/>Scopri <strong>Io no. Memorie d'infanzia e gioventù</strong> di Joachim  ricorda il tentativo di fuga da un campo di prigionia americano dentro una cassa di legno. In "<strong>Io no</strong>", <br/>Benvenuto a Chekmezova - <strong>Io no. Memorie d'infanzia e gioventù</strong>. Principale  autori  generi. Matematica  Libri illustrati  Hobby e tempo libero  Narrativa contemporanea <br/>15/01/2017 · <strong>Io no</strong> has 368 ratings and 67 reviews. Σωτήρης said: Γνωστός για την ιστορική του έρευνα για τον Χίτλερ <br/>In "<strong>Io no</strong>", che già nel titolo  <strong>Io no. Memorie d'infanzia e gioventù</strong> (2007). ti invitiamo a iscriverti sul nostro portale dasolo download Registrati o accedere <br/><strong>Io no</strong>. <strong>Memorie d'infanzia</strong> e giovent  L'espressione «lo <strong>no</strong>», ripresa dal Vangelo di Matteo, è quella con cui lo stesso padre di Fest, Johannes, <br/>Nessun altro come Joachim Fest ha dato un contributo altrettanto importante per la comprensione della storia del Terzo Reich. La sua fondamentale biografia di Hitler <br/><strong>Io no. Memorie d'infanzia e gioventù</strong> on Amazon.com. *FREE* shipping on qualifying offers.
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Sto leggendo «io no»: lo trovo molto interessante e, dopo qualche pagina, mi coinvolge al punto tale che mi pare di vivere insieme all’autore le sue sensazioni e le sue ansie, immerso nell’atmosfera di quel tempo che così bene descrive! Ma quando richiudo il libro e torno a vivere la realtà di oggi riscontro una inquietante continuità fra «quei» tempi e l’attualità, fra «quella» società e la nostra, quella in cui viviamo. Troppi uomini retti, allora - come il padre dell’autore - peccarono di omertà. Non sono un letterato e non so esprimere meglio ciò che sento, ma questa sorta di continuità fra queste due epoche così lontane ma, forse, così vicine mi inquieta. Sbaglio se penso che allora l’assordante silenzio di chi aveva mantenuto lucidità ed onestà di giudizio ma non ha avuto il coraggio di dare voce alle proprie idee ha favorito la rovina di «quel» mondo? Allora si trattò di una guerra devastante combattuta con le armi, ma le guerre moderne sono soprattutto economiche! Fanno meno rumore, ma più morti! Vorrei che qualcuno comprendesse le mie sensazioni e cancellasse dalle mia mente gli scenari apocalittici che vado immaginando, giorno dopo giorno! Dio sa quanto vorrei sbagliare! So che questa non è una vera e propria recensione nè un commento, ma se qualcun altro, leggendo questo libro, è colto dalle mie stesse ansie, forse significa che l’autore è così bravo da saper scuotere le coscienze! Grazie per l’ospitalità e l’eventuale risposta.

un libro drammatico e struggente riesce a ridar forma e vita alle vicissitudini occorse al massimo storico mondiale del nazismo e alla sua familia sotto la dittatura di Hitler. Degno succedaneo delle memorie di Stefan Zweig «Il mondo di ieri». E’ un peccato che la dipartita di Fest impedisca di dare un seguito a questi palpitanti ricordi: speriamo almeno che l’Editore Garzanti si impegni a tradurre altri libri di Fest non ancora disponibili in italiano.

E’ una lezione di vita: racconta come si può sopravvivere in un periodo oscuro senza rinunciare ai propri principi, mantenendo intatta la dignità e soprattutto il senso critico. Il tono non indulge mai al sentimentalismo e lascia intendere la drammaticità senza mai accentuarla. Lo consiglio a tutti.