Isis. Lo stato del terrore. Chi sono e cosa vogliono le milizie islamiche che minacciano il mondo Scarica PDF EPUB

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Isis. Lo stato del terrore. Chi sono e cosa vogliono le milizie islamiche che minacciano il mondo

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Titolo: <strong>Isis. Lo stato del terrore. Chi sono e cosa vogliono le milizie islamiche che minacciano il mondo</strong></br></br>
Autore: <strong>Loretta Napoleoni</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807172892</strong></br></br>

<p>Le decapitazioni dei prigionieri. La pulizia etnico-religiosa nelle zone occupate dell'Iraq. La proclamazione di un Califfato. Queste sono le cose che i media hanno cominciato a raccontarci nell'estate 2014 sull'Isis, i pochi frammenti di un mosaico nuovo e terribile, a cui il mondo non era pronto. Queste milizie hanno conquistato un territorio più vasto del Texas nel cuore del Medio Oriente, hanno dissolto i confini dettati dal colonialismo occidentale un secolo fa, hanno costretto gli Usa a tornare a bombardare l'Iraq. Ma chi sono, da dove vengono, come hanno fatto a diventare così potenti, e fin dove possono arrivare? In questo libro Loretta Napoleoni, uno dei massimi esperti di terrorismo internazionale, offre al grande pubblico il ritratto dell'Isis, il cui stesso nome è mutato molte volte, a seconda delle diverse condizioni sul campo e nel sistema mediatico. Perché, scrive Napoleoni, "quel che distingue questa organizzazione da ogni altro gruppo armato che l'ha preceduta e quel che ne spiega l'enorme successo sono la sua modernità e il suo pragmatismo". Questa nuova minaccia punta a un ambiziosissimo obiettivo: far nascere dalle ceneri dei conflitti mediorientali non un gruppo terroristico, ma un vero e proprio stato, con un suo territorio, una sua economia e un'enorme forza di attrazione per i musulmani fondamentalisti di tutto il mondo.</p>
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Loretta Napoleoni ha organizzato e presieduto nel 2005 la conferenza internazionale sul terrorismo promossa dal Club de Madrid. Ha collaborato inoltre con diverse <br/>>>>Alle 20.30 sarà trasmesso su Facebook e qui sul Blog il tradizionale discorso di fine anno di Beppe Grillo per tutti gli italiani. Passate parola!<br/>Appuntamento con gli autori in libreria a Villorba ALESSANDRO MARZO MAGNO e ANDREA MOLESINI presentano ATENE 1687. VENEZIA, I TURCHI E LA <br/>LE MOTIVAZIONI DEL PREMIO PONCHIELLI 2016 . Luca Dini direttore di Vanity Fair e Presidente della giuria della 13° edizione del Premio Ponchielli ha mandato al GRIN 
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Una buona lettura per chiarirsi le idee su quanto sta colmando il terrore dei nostri giorni. Anche se non molto approfondito, l’autrice parte dalla storia del Califfato, quello che i media chiamano col nome di Stato Islamico. Per la prima volta dopo la Prima guerra mondiale, un vasto gruppo armato sta ridisegnando la mappa del Medio Oriente tracciata da Francia e Inghilterra. Da esperta di terrorismo internazionale, economista ed analista politica, la Napoleoni mette a confronto l’organizzazione di Al Quaeda dallo scarso valore geopolitico, con quella dell’Isis, capace di far mobilitare più eserciti per il suo annientamento. Quanto è determinante in realtà il fattore religione? E quanto quello politico-economico? Chi finanzia i cosiddetti foreign fighters? Ma la domanda finale è una sola. Riuscirà l’occidente a porre fine ad un massacro fomentato tempo addietro dalle stesse forze che adesso lo combattono? Anche se non del tutto imparziale, scritto in modo semplice, consiglio il saggio a chi piace la geopolitica e vuole chiarirsi un po’ le idee, su cose che non si sentono nei telegiornali e quindi necessitano di approfondimento.

Libro superficiale e poco approfondito.

Interessante ma troppo breve e poco approfondito. Utile come primo approccio al tema, ma non esaustivo.

Ho letto il libro e l’ ho trovato, dal punto di vista informativo, eccellente e straordinario nello stesso tempo. Il libro tratta argomenti molto nefasti e mi è molto piaciuto, dal momento che la penso nel medesimo modo, come ha spiegato e descritto l’inefficienza, gli errori, l’apatia, l’incompetenza del Mondo Occidentale e non, di fronte a un problema che credo ,ormai , rende la nostra vita condizionata dalla paura e dal rischio di nuovi 11 Settembre.

Libro davvero interessante, che ha il grosso merito di introdurre il lettore italiano nel cuore dell’intricata matassa mediorientale da cui scaturisce il terribile fenomeno dell’ISIS che riempie ormai le cronache di politica estera dell’intero Occidente. Napoleoni tenta di spiegarci le origini e le caratteristiche di questo movimento politico che vuole imporsi come un nuovo stato islamico originato non dalla rivoluzione, ma dal terrorismo e costruito sulla più barbara e atroce violenza contro tutti gli avversari, sciiti e non solo. Nel farlo però l’Autrice dilata a volte troppo il discorso con riferimenti storici lontani (crociate, origini antiche della lotta fra sciiti e sunniti ecc) che finiscono per complicare le argomentazioni, già ostiche sia per la difficoltà dei termini arabi, sia perché legate a loro volta a vicende tanto complicate da richiedere trattazioni specifiche. Insomma, l’Autrice cade nell’errore di fondere attualità con storia, alla ricerca di una sintesi impossibile in un centinaio di pagine. Tuttavia il testo (col glossario finale e le ricche note) è benemerito, sia perché ci fa meglio capire la complessità delle forze in campo, sia perché ci illumina sugli errori gravidi di temibili conseguenze commessi dagli USA e dai loro alleati in un ventennio di interventi militari, condotti con miopia, malafede,precipitazione e boriosa superficialità. Errori che minacciano di ripetersi oggi con la grande coalizione messa precipitosamente in piedi l’estate scorsa e finora povera di risultati concreti, ma che può tradursi, al di là delle buone intenzioni, in uno strumento di nuove instabilità, incapace di sanare quelle vecchie.