|
Titolo: John Henry Newman. Identità, alterità, persona
Autore: Michele Marchetto
Editore: Carocci
Pagine:
Anno edizione: 2016
EAN: 9788843080809
In un contesto antropologico che Michel Foucault definisce come "il vuoto dell'uomo scomparso", l'idea di persona di John Henry Newman (1801-1890) è il candidato migliore per rispondere alla dissoluzione dell'io e all'individualismo contemporanei. In una serrata dialettica all'interno della coscienza, l'io rinuncia a porre se stesso come fondamento: riconoscendosi come persona, riconosce anche l'"altro" che gli sta di fronte e l'"Altro" che dimora dentro di sé. In questa "grammatica del riconoscimento", Newman si rivela naturale interlocutore - oltre che di Locke, Hume e Smith - della fenomenologia di Edmund Husserl ed Edith Stein, e della filosofia ermeneutica di Hans-Georg Gadamer e Paul Ricoeur. Il suo pensiero si radica in modo originalissimo nel medesimo humus, la riflessione empiristica sulla coscienza di sé e del mondo, e l'enfasi romantica sull'esperienza vissuta prima che sulla sua mediazione intellettuale. Nel contempo, le supera entrambe, rivelandosi capace di denunciare i limiti dell'invulnerabilità antropocentrica e di andare al di là della frammentazione dell'umano e della sua perdita di senso, effetto dell'incapacità delle antropologie moderne e postmoderne di dare espressione all'esigenza di unità e di integralità che l'uomo nutre verso se stesso. Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materialeCONSULENZA EDUCATIVA _____ Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale Istituto Superiore di Scienze Religiose - Udine PENSIERO LIQUIDO E CROLLO DELLA MENTE. Verso un sentire pensante. Il corpo nell’epoca della Transnaturalità elettronica. di Gaetano Mirabella La Trinità è una dottrina centrale delle più diffuse chiese cristiane, quali la cattolica e quelle ortodosse, oltre che delle Chiese riformate storiche come quella |