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Da diverso tempo ero curiosa di leggere un romanzo di B. Yoschimoto per cui quando qualche giorno fa in biblioteca mi sono trovata sotto gli occhi «L’abito di piume» ho deciso di prenderlo in prestito. Ho trovato la lettura scorrevole, piacevole ed immaginifica, «una piccola favola ambientata in un piccolo paese» spezzato a metà da un grande corso d’acqua che si diramava a ragnatele e che influenzava con il suo corso e il suo rumoroso ritmo la vita dei suoi abitanti. Tra questi abitanti c’è di nuovo Hotaru, che reduce da otto anni a Tokyio in qualità di amante di un uomo che, alla fine, sceglierà la moglie e non lei, deve ridare un corso alla sua vita. Per il momento vive nel retrobottega del caffè-serra della nonna con la quale lavora. Suo padre è in America per i suoi studi da psicanalista, ma in primavera annuncia il suo imminente ritorno. Nel mentre, però, è inverno e fa freddo. Un ragazzo indossa un piumino rosso e Hotaru vedendolo per strada, incosciamente, si rende conto che colui che indossa quel piumino rosso è qualcuno che conosce: non ricorda chi sia sente solo che, in un passato immemorabile, gli ha anche sfiorato la mano. Inaspettatamente e senza ancora essersi riconosciuti tra loro nascerà un’amicizia grazie al «Ramen Sapporo ichiban» da lui cucinato squisitamente.Hotaru, a poco a poco, sta riuscendo a dimenticare il doloroso, ma altrettanto vuoto passato e si sta rendendo conto che il suo paese d’origine sta diventando morbido ed affettuoso come»un abito di piume».Questo abito, a misura e naturalmente(come è naturale il corso del fiume),le viene cucito addosso da Rumi,sua sorella mancata, dal padre,dalla nonna,da Mitsuru e da sua mamma,dal padre di Mitsuru che comparendo in sogno a Hotaru riuscirà a ricomporre due situazioni e dalla «Dea della stazione degli autobus». Come l’autrice scrive nel postscriptum il romanzo è venuto fuori da sè, forse»non è un granchè
Leggero e piacevole..come tutti i racconti di Banana. Consigliato.
Questo è il miglior libro di Banana Yoshimoto che ho letto finora. Non ha una vera e propria trama, così come l’intera opera dell’autrice,ma è così delicato e dolce che leggendolo si ha la sensazione di ricevere un caldo abbraccio. Lo definirei un toccasana, un vero e proprio balsamo, che riesce a portarci in un meraviglioso, piccolo mondo ovattato.
Questo libro per me è stato stupendo, è il primo che leggo di lei ma ne sn rimasta affascinata !!! alla fine però nn ti dice come va a finire e ci rimani un po’ male ma ti rendi conto che te ne sei appassionato moltissimo !!!