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Il libro mi è sembrato spesso dispersivo, non andando al nocciolo del quesito posto subitaneamente.I problemi altresì risultano spesso malposti, poco chiari.Le soluzioni sono sintetiche e poco esaustive.A mio avviso il libro merita un giudizio gravemente insufficiente.
Un’ennesima raccolta di problemini matematici, che poi a volte sono semplicemente problemi logici. Il formato è ultratascabile, il prezzo forse un po’ alto, anche se bisogna tenere conto che il libro è rilegato. Perché prenderlo, allora? Beh, ad esempio perché è sempre divertente risolvere i problemini, soprattutto quando ci si riesce poi perché con gli anni lo stile di Ian Stewart si è affinato, e le storielle di contorno sono sempre divertenti. Tra l’altro Riccardo Cravero ha giustamente scelto di tradurre anche molti dei nomi dei personaggi, e nel farlo si deve essere divertito anche lui. Inoltre, anche se alcuni dei problemi sono noti a chi è interessato a queste cose, la maggior parte di loro è nuova, e quindi in effetti c’è materiale per i propri denti. Al limite, poi, potete sempre regalarlo a qualcuno… amico o nemico, fate voi.
(riguardo al commento sotto: sicuramente non è un libro di approfondimento, questo è indubbio. Ma non credo nemmeno che volesse esserlo, secondo me è proprio una semplice raccolta di problemini che Stewart aveva proposto nelle sue rubriche)
Da Ian Stewart mi aspettavo di più. Il libro ha tutte le premesse per essere un bel libro, ma purtroppo le premesse rimangono tali. Molti degli enigmi hanno delle spiegazioni che avrebbero potuto essere di grande interesse, invece l’autore il più delle volte si limita a dare la soluzione senza accennare al problema più generale. Un vero peccato, per la qualità e la varietà degli enigmi avrebbe potuto essere un ottimo testo di divulgazione, ma rimane un testo di enigmistica (e anche poco chiaro). In conclusione ho avuto l’impressione che il libro sia stato scritto in fretta.