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Lo spunto di questa storia mi era sembrato interessante ma la narrazione si è rivelata molto prolissa,, fino a metà libro praticamente l’autrice rigira la stessa situazione già ripetutamente descritta poi introduce qualche nuovo elemento ma sempre in modo lento e disorganico, alla fine la lettura è stata noiosa.
Se dovessi giudicare questo libro con un solo aggettivo lo definirei inconsistente. Nella trama, nei personaggi, nello stile di scrittura…questa autrice alterna ormai dei romanzi belli ed avvincenti ad altri abbastanza noiosi e sbrigativi. Non a caso ho impiegato ben 20 giorni per terminare la lettura! Poteva essere bella la trama incentrata sulla divisione tra Germania Est e Ovest, il muro di Berlino, i tentativi di fuga attraverso il mare e le conseguenze che questa pagina di storia ebbe sulle varie famiglie. Il tutto è però sviluppato in modo superficiale e frammentario con tante piccole storie slegate tra di loro e pochissimi approfondimenti storici che avrebbero invece arricchito notevolmente la vicenda. Inoltre sono presenti molte parti mal tradotte e piccoli episodi inverosimili, come quelli della piccola Leonie che viene ripetutamente abbandonata in macchina o in casa mentre la mamma Annabel intervista persone o va semplicemente a correre sulla spiaggia. Nel complesso, la seconda delusione della Bomann dopo il fatiscente romanzo natalizio…speriamo nel prossimo perché so già che di questo, tra qualche giorno, non mi rimarrà praticamente nulla!
Pesante, prolisso, noioso e faticoso. Storia trascinata, emozioni e sentimenti ripetuti allo spasimo. Personaggi inconsistenti. Orrende le continue spiegazioni che seguono ogni azione o stato d’animo. Peccato.
Un libro meraviglioso, si legge tutto d’un fiato, la scrittrice alterna benissimo il presente con i flashback nel passato, una storia appassionante che ti coinvolge e ti fa amare questo libro, e ti affezioni molto ai personaggi e alle loro storie. Consigliatissimo!!!