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L' infinito nel palmo della mano

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Titolo: <strong>L' infinito nel palmo della mano</strong></br></br>
Autore: <strong>Gioconda Belli</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2011</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807722974</strong></br></br>

<p>Il magico racconto delle nostre origini è probabilmente quello che da sempre ha maggiormente affascinato l'umanità. Ma, al di la dei quaranta versetti che la Bibbia dedica ad Adamo ed Eva, al di là anche della leggenda, com'era la vita di quell'innocente, coraggiosa e commovente prima coppia? Com'era l'universo primigenio? Quali furono le ragioni che spinsero Eva a cogliere la mela proibita? E cosa passava per la testa di entrambi una volta consapevoli del "peccato"? Gioconda Belli apre la strada verso un mondo incantato e primitivo che ci restituisce alla cultura giudaico-cristiana sulla quale si fonda tutta la storia dell'Occidente. Poesia e mistero si danno la mano in questo romanzo che ci mostra il primo uomo e la prima donna alla scoperta di se stessi. Una scoperta che prima sperimenta lo sconcerto di fronte al castigo, poi il potere di dare la vita, la crudeltà del dover uccidere per sopravvivere e, infine, il dramma dell'amore e della gelosia.</p>
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La <strong>mano</strong>, completamente estesa, è detta aperta. La <strong>mano</strong> aperta permette di distinguere, nella posizione ortostatica, una superficie anteriore detta <strong>palmo</strong> o palma <br/>Queste frasi sull'<strong>infinito</strong> testimoniano come l'uomo, tanto nelle epoche più antiche quanto nell'attualità, si sia sempre interessato a questo concetto, così <br/>Filastrocche raccolte da genitori di bambini con sindrome Down, sul forum www.sindromedown.it, che collaborano al progetto Nati per leggere<br/>Ogni settimana mi capitano almeno 2 casi di mal di gomito, altrettanti di mal di spalle, oppure presunti tunnel carpale, formiche alle mani, iper/ipo-sensibilità <br/>La <strong>mano</strong> si apre e si chiude, si contrae e si espande, e ogni volta sembra di leggervi una presenza e un segreto. Presento qui di seguito una selezione di frasi <br/>Foto di Zharth da Flickr. Un nuovo racconto, ispirato ai mille possibili moventi della masturbazione maschile! Buona lettura, Inachis Io. A <strong>MANO</strong> LIBERA<br/>La <strong>Mano</strong> di Miriam o <strong>Mano</strong> di Fatima, per i musulmani, anche nota in tutto il mondo come Hamsa o Khamsa (in arabo: ﺧﻤﺴـة ‎, ossia il numero "cinque"), è un <br/>io ho provato oggi visto che mi sono arrivate un po di cosette ho aggiunto alla crema viso BV della liea bioecologica 1ml di olio di argan 1ml di olio di jojoba 1ml <br/>portare [lat. portare, affine a porta "porta" e a portus -us "porto²"]. - v. tr. 1. a. [sostenere su di sé qualcosa spostandolo da un luogo a un altro: p. un pacco <br/>Margherita era una dolce e ingenua ragazzina di 18 anni, che stava per essere selvaggiamente scopata da Gino, il suo padrone di 50 anni, Luca un ricco avvocato di 
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La fine è geniale. Vale la pena leggere tutto il libro per leggere l’ultima pagina. E’ lì che è racchiusa la genialità di questo testo. Suggerito.

…CHE DIRE, ADAMO ED EVA PRIMI ESSERI UMANI A CONTATTO CON LA REALTA’ VERA E CONCRETA DELLA VITA…E’ EMOZIONATE, FA TENEREZZA, E TI SI FORMA DENTRO ANCHE UN PICCOLO SENTIMENTO DI UNA NOSTALGIA ATAVICA!!

Provate a immaginare di trovarvi in un posto dove esiste solo eternità e perfezione, per poi esserne scacciati per avere mangiato il frutto proibito: è questo quello che ha fatto l’autrice nel suo libro, immedesimandosi nei suoi protagonisti. Dopo questo processo di umanizzazione, Adamo ed Eva non possono che apparire quanto mai vicini ad ognuno di noi, con la differenza che è ancora vivido nella loro memoria il ricordo (e il rimpianto) di un paradiso perduto troppo presto. E così si ritrovano a fronteggiare la fame o il dolore senza potersi avvalere della nostra grande alleata che è l’esperienza (propria o degli altri) e in molti casi improvvisano o si lasciano guidare dall’istinto. Proveranno cosa vuol dire scegliere, uccidere per sopravvivere, amare o vedere morire un figlio, ucciso per gelosia dall’altro figlio. In più di una situazione accorrerà in aiuto di Eva (la più curiosa dei due e quella che non smette mai di porsi delle domande) il serpente, sibillino e sobillatore, ma talvolta anche chiarificatore di un disegno troppo grande, per essere compreso. Un libro quanto mai attuale, vicino al nostro modo di pensare, soprattutto per gli interrogativi sparsi nel testo e a cui ogni lettore può dare una personale risposta.

Un libro originale,drammatico,toccante,emozionante. Nella prima parte,la storia è molto «fisica»: la scrittrice,inoltre,ci descrive il Paradiso in maniera eccellente,facendocelo vedere e quasi toccare. Ci si sente invasi da un senso di pace quando si legge dell’acqua,degli animali,della vegetazione. La seconda parte,però,è molto più bella: sicuramente drammatica,specialmente verso la fine,contiene una narrazione appassionante sulle vicende che coinvolgono Adamo,Eva ed i loro figli. Straziante il passo della morte di Abele,molto potenti le descrizioni di Luluwa e degli altri figli. Intensi sono i passi filosofici e riflessivi affascinante ed enigmatica la figura del Serpente,ancora di più quella elusiva ma al contempo perennemente presente di Elohim. In alcuni tratti,per la drammaticità e l’intensità,la potenza delle descrizioni e delle narrazioni,la forza e la «fisicità

Libro interessante,appassionante soprattutto nella seconda metà.Ho però preferito gli altri libri della Belli,mia scrittrice preferita