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1865. Durante la guerra di Secessione cinque prigionieri nordisti fuggono da Richmond, in Virginia, con un pallone aerostatico. Travolti da una terribile tempesta, approdano quattro giorni dopo su un’isoletta sperduta nel Pacifico meridionale. I naufraghi, privi di qualsiasi utensile, hanno la fortuna di trovare il necessario in natura, ma, a differenza di altri protagonisti di romanzi d’avventura, devono fabbricare da soli, grazie a ingegno e conoscenza, gli attrezzi indispensabili. Sull’isola c’è però una misteriosa presenza che fin dai primi giorni aleggia intorno ai cinque uomini, benefica ma inquietante, e che solo all’ultimo troverà spiegazione. Verne vuole dimostrare che un gruppo di persone determinate, ciascuna con qualche abilità o specializzazione, è in grado non solo di sopravvivere, ma di costruire una civiltà. Certo, i naufraghi sono fortunati, perché sull’isola c’è ogni possibile risorsa animale, vegetale e minerale, ma il libro è un inno all’ingegno umano che sa trarre profitto dalla conoscenza e un’allegoria del percorso della civilizzazione, dalle caverne alla tecnologia. Forse i cinque personaggi sono un po’ stereotipati, hanno ruoli sociali ben delineati, con lo scienziato Cyrus Smith capo indiscusso del gruppo. Verne sa descrivere in modo magistrale, con fondamenti scientifici, l’improbabile, ma non impossibile, che è la base dei racconti d’avventura, e i naufraghi stessi riescono a dare spiegazioni razionali all’inesplicabile. Ho esitato a ricomprare questo libro, letto con mio padre a otto anni, perché i ricordi infantili sono sempre soffusi da un’aura di magia, che è disillusa in età matura, ma questo resta sempre un meraviglioso romanzo di avventura, non solo x i bambini, ma anche x gli adulti. Rimpiango le magnifiche illustrazioni di quel libro, una delle quali è riportata sulla copertina di questa edizione. Credo che rileggerò altri romanzi di Verne, un autore senza tempo.
Un libro entusiasmante. L’avventura allo stato puro, narrata attraverso la grande abilità di Jules Verne che ci riesce in modo semplice e chiaro. La storia dei naufraghi, l’isola Lincoln, i continui avvenimenti misteriosi, le descrizione meravigliose dell’isola e il finale: inatteso e sorprendente. Un libro che troppo spesso viene sottovalutato e consigliato solo come lettura per ragazzi, invece è adatto a tutti anche i più grandi. Lo consiglio a tutti anche perchè una volta iniziato vorrete continuarlo a leggere,soprattutto per scoprire e risolvere i vari e misteriosi avvenimenti e non solo. Bello anche se forse in alcuni punti è un pò difficile da comprendere per via dei numerosi termini tecnici relativi alla navigazione,agli strumenti, ma con un pò di fantasia si riesce a immaginarli… e la lettura continua.
Da leggere sicuramente per erudirsi e per divertirsi… Jules Verne è stato un grande scrittore, forse troppo banalizzato perchè considerato autore per ragazzi… ma dovrebbero leggerlo tutti dai 6 ai 99 anni. Godibilissimo.
Libro stupendo e appassionante, assolutamente da non perdere. Un’avventura molto stimolante in cui Verne ci racconta come l’ingegno umano, partendo dal nulla, può creare qualsiasi cosa e superare qualsiasi avversità. Lo consiglio a tutti.