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Per quanto abbia trovato interessante e coinvolgente la storia devo appoggiare in pieno le critiche mosse, ho faticato per arrivare alla fine, in alcuni punti ho avuto la tentazione di abbandonare la lettura. Sicuramente ho apprezzato il lessico, perfettamente adatto alla storia e alle tematiche, la cosa che mi ha demotivato sono state le lunghissime descrizioni che per quanto gradite in determinati frangenti sono totalmente superflue in altri. Non so se leggerò gli altri libri, la tentazione c’è ma non è così forte come dovrebbe.
Ho una vera e propria venerazione per Virginia De Winter! Questa autrice è riuscita a creare un mondo fantasy gotico originale, innovativo e assolutamente credibile. Sembra quasi di poterci camminare tra le vie della Vecchia Capitale e ti affezioni ai professori (Domini), alle materie e alle usanze delle varie Societas e agli altri studenti (Scholares). Forse entrare nel vivo della storia non è così semplice, proprio per via di tutto ciò: sono tanti i nomi o le tradizioni da ricordare, quindi occorre un po’ più di attenzione alla trama, ma questo piccolo sforzo viene ripagato in pieno. Adoro la terminologia latina usata nel libro, si sposa perfettamente con l’ambientazione gotica di questo mondo nuovo, ma che ricorda il nostro passato, il medioevo più gotico e oscuro. La protagonista è assolutamente fantastica: forte e passionale, e la sua storia d’amore con Alex è semplicemente epica. Raramente si legge di storie d’amore così forti e uniche, mi ha commosso fino alle lacrime… mi spiace per Ashton, ma io farò sempre il tifo per Alex! A tratti forse diventa anche un po’ troppo gotico e mi ha strappato non pochi brividi, ma nel contesto è perfetto. Molto descrittivo, ma ciò non disturba o rallenta mai la leggibilità dell’opera, 676 pagine che si leggono in un soffio. Libro perfetto!
Virginia de Winter scrive come se fosse nata e cresciuta nell’800 e ha una capacità inedita di intrecciate la trama. Ci lamentiamo della mancanza di talenti in Italia, poi quelli che abbiamo non li trattiamo col dovuto rispetto, perché abbiamo perso l’abitudine a leggere belle cose che siano più lunghe e più elementari di un post su Facebook. Una vera artista da cui mi aspetto molto altro, e che ha solo la sfortuna di essere nata qui, invece che in Usa o Inghilterra.
Io ho sinceramente paura a girare tra i commenti sux positivi che trovo su questa autrice, ammesso che si possa definire tale, che scrive forse con i piedi e riempie pagine e pagine di immagini che non conducono a niente e il suo solito stile paurosamente noioso. La trama di nuovo non porta a nulla e i personaggi finiscono solo col farsi odiare. Sconsiglio di nuovo la lettura di questo libro e di tutti gli altri, a meno che non si abbia una gran voglia di dormire con tanti terribili incubi. Bocciato.