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Un altro appassionante episodio della saga di Richard Sharpe, che ha il solo difetto di dare assuefazione come una droga a tutti i patiti del romanzo storico del periodo napoleonico (gli stessi che si sono gustati il ciclo di Patrick O’Brian). Peccato che a differenza di quanto fatto per le avventure di Jack Aubrey la TEA abbia interrotto a meta’, almeno finora, la pubblicazione della serie. Speriamo di vederne una ripresa nel 2013!
Bellissimo Libro ! Mi chiedo se oltre a tradurre e pubblicare gli altri libri della saga, immetteranno sul mercato italiano anche gli 8 dvd dei film tratti dai romanzi, per ora acquistabili solo in Inghilterra
Il meglio e il peggio di Richard Sharpe. Avvincente la scoperta dell’oro, deludente la causa dell’esplosione di Almeida. Avrei preferito un finale diverso, “perché c’è sempre un’alternativa”. Forse, è uno dei primi libri di Sharpe, scritto nel 1981, e Bernard Cornwell deve ancora dimostrare la sua maestria di romanziere storico con i libri successivi, per i quali l’editore Longanesi ci fa esasperare pubblicandone uno o due l’anno! E poi perché non tradurre la serie del duca di Wellington scritta da Simon Scarrow che meriterebbe un confronto con quella di Richard Sharpe??
Mi dispiace dare un voto un pò basso. Ma Cornwell è un grandissimo scrittore e quindi da lui mi aspetto sempre il massimo. Sharpe è un bellissimo personaggio e non mi stancherò mai di leggerlo, tuttavia questo episodio è un tantino banale e prevedibile. Comprendo che gli inglesi hanno combattuto prevalentamente tra Portogallo e Spagna, però credo di materiale per inventare storie più complesse e con personaggi storici meglio descritti e approfonditi ce ne sia, soprattutto per un grande come Cornwell. Speriamo nella prossima puntata…..quando uscirà. Nel frattempo attendiamo con fiducia il prosieguo delle altre saghe.