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L' ultima riga delle favole

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Titolo: <strong>L' ultima riga delle favole</strong></br></br>
Autore: <strong>Massimo Gramellini</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2012</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850227389</strong></br></br>

<p><br><i>«Questo romanzo è un corso accelerato di felicità, un tuffo da adulti nelle favole.»</i> - <b>IO Donna</b><br><br> Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.</p>
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Di cosa parla <strong>L’ultima riga delle favole</strong> di Massimo Gramellini. Tomàs, protagonista del libro <strong>L’ultima riga delle favole</strong> di Massimo Gramellini, come tante altre <br/>Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale <br/>Fai bei sogni è un romanzo autobiografico di Massimo Gramellini pubblicato nel 2012 per Longanesi. L'autore racconta il proprio percorso interiore per superare il <br/><strong>L'ultima</strong> fase della serenissima - Cultura e civilta: LA CULTURA <strong>L'ultima</strong> fase della serenissima - Cultura e civilta: LA CULTURA<br/>Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane. (Emily Dickinson) Prima di scrivere, imparate a pensare. (Nicolas Boileau)<br/>Biografia • Analisi quotidiane a denti stretti. Massimo Gramellini nasce il 2 ottobre del 1960 a Torino, da una famiglia di origini romagnole. Quando ha solo nove <br/>FRASI SULLE EMOZIONI ♥♥♥ Aforismi Sulle Emozioni, Frasi Sulle Emozioni, Baptiste Henri Lacordaire. Citazioni e Frasi Sulle Emozioni*<br/>Ogame principalmente è un browser game strategico ambientato nello spazio nel quale giocano contemporaneamente migliaia di giocatori provenienti da tutto il mondo 
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Proprio un brutto libro. Scritto con uno stile pretenzioso, la trama sarebbe anche una piacevole fiaba, tuttavia è infarcito di considerazioni pseudo filosofiche e new age di bassa lega, che arrivati a metà lo rendono insopportabile. Una concezione di amore apprezzabile ma trattata in modo sdolcinato, saccente, un modo che vorrebbe essere profondo ma si perde in banalità espresse in modo ancora più banale, al punto da rasentare un romanzo Harmony. Apprezzo molto Gramellini come giornalista e persona, e mi spiace che questo libro sia così deludente.

Mi piace Gramellini giornalista, ma scrittore no. Non lo avrò capito, non sarà stato il momento giusto per leggerlo, ma, per quanto mi riguarda, faticare ad arrivare alla fine di un libro è un evento più unico che raro. E l’ho finito giusto perché non lascio mai i libri a metà. Inconcludente è dire poco, voli pindarici, rimandi e storie assurde, tenere le fila del discorso è difficilissimo, anche perché artificiosamente costruito per «sembrare» complesso. Per non parlare poi di quanto sia smielato ed a tratti banale. Non lo consiglio nel modo più assoluto.

Un grazie di cuore a Gramellini per aver scritto L’ULTIMA RIGA DELLE FAVOLE! Nella vita serve sognare ma anche essere capiti e …..ogni tanto…..qualcuno che ci «spiega» un po’ meglio cos’è la vita. Un libro che rileggerò sempre volentieri ! Gaia

Mi dispiace parlare male di un libro che nasce sicuramente dalla fatica di uno scrittore. ….ma qui è inevitabile Noiso e senza senso. Nessun piacere a leggerlo. L’ho finito per vedere se alla fine riusciva a dirmi qualcosa …….nulla. sconsigliato.

Bello. Sembra un poema antico riscritto in chiave moderna. Per capirlo bisogna proiettarsi in una dimensione metafisica e bisogna abbandonare l’idea che la realtà sia solo quella limitata ed illusoria dei cinque sensi e della mente. Un manuale per amare se stessi, anticamera dell’amore verso gli altri. Dopo aver letto «Avrò cura di te» scritto a quattro mani con Chiara Gamberale e «l’ultima riga delle favole» sicuramente acquisterò altre opere di Gramellini.