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L' ultima sposa di Palmira

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Titolo: <strong>L' ultima sposa di Palmira</strong></br></br>
Autore: <strong>Giuseppe Lupo</strong></br></br>
Editore: <strong>Marsilio</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2013</strong></br></br>
EAN: <strong>9788831714600</strong></br></br>

<p>23 novembre 1980: il terremoto colpisce la Basilicata e la Campania, provocando migliaia di morti, dispersi e senzatetto. Un'antropologa milanese si precipita a Palmira, minuscolo centro dell'Appennino che ha la particolarità di non figurare sulle carte geografiche. Trova strade e ferrovie interrotte, dighe e ponti crollati, abitazioni rase al suolo, famiglie distrutte. Solo una falegnameria è rimasta in piedi e dentro, notte e giorno, mastro Gerusalemme fabbrica il mobilio per una sposa, l'ultima del paese. Sulle ante sta disegnando le leggende che si tramandano negli anni: misteriose profezie di gente senza tempo e memoria, miracoli di un luogo favoloso dove convivono cristiani, ebrei, musulmani. I pannelli dei mobili sono l'unica testimonianza che Palmira sia esistita veramente e in essi si compie il destino di ogni uomo. Tra l'antropologa e il falegname inizia un dialogo di sguardi sfuggenti e di parole arcane, un viaggio alla ricerca dell'ultima sposa, un'avventura nei segreti di questa comunità, dalla remota fondazione di Patriarca Maggiore all'apocalisse del terremoto che ha trasformato il paese in un immenso presepe di morti. Grazie a una lingua modulata sull'affabulazione dei sogni e a un gioco di incastro fra epica orale, mito e cronaca, con questo fantasioso romanzo Giuseppe Lupo celebra un evento che fa da spartiacque nella recente storia del Mezzogiorno e segna la fine di una civiltà.</p>
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<strong>L' ultima sposa di Palmira</strong> è un libro di Giuseppe Lupo pubblicato da Marsilio nella collana Tascabili Maxi: acquista su IBS a 10.20€!<br/><strong>L' ultima sposa di Palmira</strong>, Libro di Giuseppe Lupo. Sconto 15% e Spedizione con corriere a solo 1 euro. Acquistalo su libreriauniversitaria.it! Pubblicato da Marsilio <br/>04/07/2011 · "Vi dirà tutto", ha promesso mastro Gerusalemme, "a patto che avrete pazienza". E si è messo a raccontare di quanto il paese non esisteva ancora e qui <br/><strong>L’ultima sposa di Palmira</strong>, è un libro particolare: sia per la collocazione temporale/geografica <br/><strong>L' ultima sposa di Palmira</strong> è un libro di Giuseppe Lupo pubblicato da Marsilio nella collana Romanzi e racconti: acquista su IBS a 15.30€!<br/>Ferrero, Disegnare il vento (Einaudi), 9 voti Giuseppe Lupo, <strong>L’ultima sposa di Palmira</strong> (Marsilio), 8 voti Maria Pia Ammirati, Se tu fossi qui (Cairo Editore), 7 <br/>Al fine di fornire la migliore esperienza online questo sito utilizza i cookies. Utilizzando il nostro sito, l'utente accetta il nostro utilizzo da parte dei cookie.
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E’ come entrare in uno dei nostri paesini più antichi: le vie si intersecano con i vicoli, uno dentro l’altro, con i balconi e le finestre che si affacciano e stendono all’aria le loro storie. Si sente sospirare ad ogni angolo ed è obbligatorio fermarsi ad ascoltare. I personaggi sono intessuti con le parole allo stesso modo di come mastro Gerusalemme ha intagliato le sue storie sul legno del mobilio per l’ultima sposa di Palmira. E’ una Lucania magica, antica quanto il mondo, misteriosa quanto vicina ad una realtà a volte triste e fuori dal comune

Come sarà una donna mai dimenticata con il cui nome il patriarca battezza la città che ha appena fondato? Avrà curve sinuose e archi e pergolati e scale a chiocciola, ma, troppo piccola, non apparirà sulle carte geografiche finché un terremoto non la distrugge e finalmente viene resa nota al mondo. Almeno al mondo dei lettori. Tra realtà (il terremoto del 23 novembre 1980) e invenzione (l’immaginaria città di Palmira), Giuseppe Lupo racconta di un’antropologa che scende da Milano in Lucania per trovare distruzione, eppure ritrova se stessa. Il linguaggio è quello onirico, cui l’autore ci ha abituati, e la narrazione stavolta passa attraverso gli intagli del legno, il materiale in cui forse è racchiuso tutto il mistero dell’uomo, altrimenti perché Gesù si sarebbe fatto falegname? Piacevole sorpresa, per me che sono una sua fan, avere trovato una vecchia canzone di Morandi come antidoto alla nebbia in questo suggestivo romanzo.

Un libro dovrebbe essere la chiave per comprendere i segreti dell’anima. Questo libro è un’incompiuta che non si riscatta neppure alla fine, quando tuttavia il messaggio dell’autore diventa più comprensibile. Ma resta sfuggente, nella scarsa caratterizzazione psicologica della dott.ssa Pettalunga, nella superficiale descrizione di mastro Gerusalemme, novello Virgilio che accompagna la protagonista in un viaggio attraverso i sogni, in un luogo che è letteralmente utopia: nessun luogo. Sfuggente e banalizzato dalla scelta finale della protagonista, così politically correct da essere stucchevole. Alla fine, il libro sembra una brutta copia delle opere di Mauro Corona ma la magia delle storie non ha nè la capacità evocativa dell’anima della gente del luogo, nè l’ironia talvolta macabra, nè la forza descrittiva dell’autore veneto. Ed il libro resta un’incompiuta, un’intuizione che non ha respiro, frammentata e troppo involuta. Una delusione. Peccato.

Strutturato sicuramente in modo fantasioso e intelligente, questo testo è imperniato sui dialoghi tra un’antropologa e un falegname. La trama e gli avvenimenti di questo romanzo si svolgono nell’ipotetico paese lucano di Palmira ai tempi del terremoto del 1980, una studiosa del Nord Italia si reca in Basilicata per cercare di far luce su usi e costumi di quelle determinate zone e in questo paese ormai ridotto a macerie s’imbatte in un falegname che imperterrito continua a intagliare e costruire il mobilio per una futura sposa locale(Rosa). I racconti , le digressioni, gli scambi di opinioni tra i due protagonisti della storia ammantano questo romanzo di mistero e fantasia relative a leggende e scritti riguardanti le abitudini e i comportamenti di determinate popolazioni non solo italiane , ma anche di stranieri arrivati in Lucania da tanti luoghi diversi. Scienza e Fede, studio e leggenda si contrappongono in queste pagine dando luogo ad un romanzo sicuramente gradevole.