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L’ho letto. Non mi ricordo quanto tempo fa. Devo dire che nell’arco di una settimana già stava nel cassetto. Ottimo. Il personaggio principale e la sua moto è diventato un mito. Se è possibile, vorrei che l’autore mi facesse un autografo sul mio libro con dedica. Lo consiglio a tutte le persone dotate di cefalo (cervello). Conosco persone che non sono dotate di cervello (metaforicamente) quindi è inutile che lo suggerisco non capirebbero.
Bel libro. Parlare con competenza di tecnologia e normative è roba da pochi. Saperlo raccontare, ancora di più. Il libro è scorrevole, finisce in fretta.
Prima opera narrativa di un autore usualmente conosciuto per i propri scritti da docente universitario. Questo thriller annovera un’ avvincente serie di storie, che si intersecano fra loro per giungere, caratterizzate dalla presenza di un unico protagonista: Alessandro Correnti, avvocato penalista ed ex hacker, con Studio a Milano, accompagnato da un cane beagle sfuggito ad un laboratorio, con un sacco di problemi, fra cui quello di scambiare i carlini per dei tappetini per i piedi. Il personaggio si troverà ad affrontare situazione complicate, oltre che surreali, dalle quali uscirà anche grazie all’aiuto della tecnologia. La lettura di questo thriller, però, è ancora più apprezzabile per gli argomenti di sottofondo: da un lato diritto e giustizia, mentre informatica, investigazioni digitali dall’altro. Proprio questi argomenti, che rappresentano il nocciolo dell’attività professionale di cui Ziccardi si occupa, nel testo vengono affrontati con la leggerezza necessaria per rendere la lettura scorrevole, seppur mai banale o superficiale. Alla fine il lettore non potrà non constatare come, vero protagonista della storia, pare essere unicamente il concetto di libertà, sia d’espressione sia di conoscenza. Un diritto dato sempre per scontato ma, soprattutto nella nostra era, sempre più importante e sempre più difficile da tutelare.
Un libro bellissimo, l’ho finito in due notti. Trama originale, e l’aspetto delle nuove tecnologie, e del loro possibile uso negativo, è davvero inquietante. Il personaggio principale è troppo forte, ma anche gli altri (soprattutto Il Giudice) sono ben scritti. Mi ha tenuta con il fiato sospeso fino alla fine, e mi sono anche commossa, in alcuni passaggi. Le parti sui cuccioli di cane e sulla pedopornografia sono molto crude, ma sono probabilmente reali. Consigliatissimo!!