|
E’ talmente brutto e noioso che ti aspetti che il finale sia almeno pieno di fuochi d’artificio. Dialoghi ripetitivi, psicologie dei personaggi totalmente assenti, trama irreale. Come se dopo avere letto Stephen King e Zafon un lettore qualsiasi si mettesse in testa di imitarli! Piuttosto guardate la tv!!
L’ultimo libro mi aveva colpito prima di tutto per il tema: un libro letale,poi per l’ambientazione in una libreria e infine per alcune domande legate al mondo dei libri. Dopo averlo letto posso dire che ciò che mi ha veramente colpito è il finale,seguito dagli strani pazienti della libreria,mentre il resto purtroppo me l’aspettavo più scoppiettante. Ci troviamo in una sorta di «Inception
Bruttino e molto deludente. Tanto per cominciare dico che è scritto in prima persona. Il protagonista racconta l’accaduto ed i fatti. Ma il suo narrare è tutt’altro che avvincente e coinvolgente. E’ piatto, senza colore! Il libro è prevalentemente composto da dialoghi, anch’essi senza spessore. Così come i personaggi sono stereotipati, spiccioli. La trama, da se poteva anche funzionare. Ma era ben altro il lavoro da svolgere. Il finale?una tale delusione che mi sto ancora chiedendo da dove lo abbia concepito. Cioè il libro non finisce?manda tutti dentro quella stanza per dare una spiegazione?un finale tanto atteso che non arriva mai?è come dire mentre si racconta una storia: no scusate mi sono sbagliato!! Lasci tutti come scemi!!
Bello e avvincente, specie il finale, ma doveva essere sviluppato di più. È scorrevole e piacevole lettura, ma è poco intrigante. Se in tutto il libro ci fosse stata una trama più elaborata, sarebbe stato di sicuro più avvincente e anche il finale avrebbe acquistato un posto d’onore, perchè merita davvero. Ecco perchè il massimo della votazione, però lo consiglio vivamente.