|
da leggere in viaggio, breve e coinvolgente consigliato per chi ama le storie strane
Bah l’ho preso incoraggiata dai coomenti positivi ma sono rimasta davvero delusa: sarò stata io incapace a cogliere queste «emozioni»…. l’ho trovato un libro inconcludente, un guazzabiglio di parole messe a caso, mi ha dato anche i nervi in certi momenti. Il finale ha rivelato un bel colpo di scena (se fosse stato scritto meglio sarebbe stato sorprendente), invece mi è scappato un «e allora?» Personaggi alla quale è impossibile affezionarsi, non mi ha dato assolutamente niente, forse lo rileggerò in futuro….forse.
l’ho comprato ieri mattina in un’edicola dov’era esposto insieme ad altri vecchi titoli (è uscito 5 anni fa, un’enormità in un’epoca in cui la maggior parte dei libri ha una «vita» commerciale di una settimana o due). poi mi sono avviato verso un bar, per un caffé. c’era troppa gente. allora mi sono appoggiato in un muretto lì vicino, all’ombra. l’intenzione era quella di leggerne le prime pagine: «perché ci racconti le tue stupide giornate?
La malinconia fa da cornice a questo romanzo, che si legge in una notte.