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Incaricato,per motivi che lui stesso ignora,di agganciare un terrorista rientrato in Italia dopo una lunga latitanza,Nico De Santis,agente del Servizio Informazioni,ripercorre le torbide vicende in ciu si è trovato coinvolto:P2,la morte di Sindona,le stragi mafiose degli anni ‘90.De Santis non è il classico buono,ma un personaggio abbastanza mediocre che pur non credendo fino in fondo in quello Stato che in qualche modo rappresenta,non si è mai sottratto ai compromessi più umilianti pur di uscirne indenne.Ce la farà anche stavolta? Un romanzo che si distacca dai pochi che fin qui si erano cimentati sui misteri d’Italia e che appare più simile a certo cinema degli anni ‘70,in particolare a Damiani e al Francesco Rosi di Cadaveri eccellenti.Il copione è consolidato:servizi segreti(deviati)che fanno e disfano,magistratura e forze dell’ordine che rimangono al palo.Oltre ai due protagonisti è molto riuscito anche il personaggio del dottor Natoli,emblema di quella zona grigia di stato che tanta parte ha avuto,e forse continua ad avere, nella storia del nostro paese.Interessante anche il finale raccontato attraverso gli articoli dei giornali.Non gli ho dato il punteggio massimo solo perchè la parte iniziale mi è sembrata eccessivamente prolissa.
E’ abile lo scrittore nel delineare il contesto socio- politico che rispecchia la realtà: Mafia, masoneria,servizi segreti deviati, una bomba collocata prima delle elezioni politiche, i poteri forti che caratterizzano la nostra società. Dalla morte di Sindona, a quelle di Falcone e Borsellino,alle bombe del 1993 tutti gli avvenimenti che hanno devastato il nostro Paese sono presenti nel libro che si avvale anche una comnponente intimista, tenue ed intensa. Il protagonista e il terrorista Corsini sono accomunati da un amore profondo nei confronti delle rispettive donne. E’ un libro avvincente, con una trama narrativa articolata e complessa, che tiene inchiodato il lettore fino all’epilogo, imprevedibile ed originale.