L' uso giuridico della natura Scarica PDF EPUB

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L' uso giuridico della natura

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Titolo: <strong>L' uso giuridico della natura</strong></br></br>
Autore: <strong>Natalino Irti</strong></br></br>
Editore: <strong>Laterza</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2013</strong></br></br>
EAN: <strong>9788858107539</strong></br></br>

<p>Il diritto è un "affare tra uomini": posto da uomini per altri uomini. La positività è la sua stessa umanità. E ne svela anche l'intima artificialità, l'esser fatto con la volontà umana, e non ricevuto dal di fuori o dal di sopra. La natura sollevata contro il diritto positivo, è, anch'essa, la "nostra natura", osservata e interpretata dal pensiero umano.</p>
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<strong>L’USO GIURIDICO DELLA NATURA</strong> NATALINO IRTI PREFAZIONE L’uomo non trova il diritto fra le cose del mondo ma lo istituisce con la propria volontà e ci appartiene <br/><strong>L' uso giuridico della natura</strong> è un libro di Natalino Irti pubblicato da Laterza nella collana Sagittari Laterza: acquista su IBS a 11.90€!<br/><strong>uso giuridico della natura</strong> è un eBook di Irti, Natalino pubblicato da Laterza a 8.99. Il file è in formato EPUB con DRM: risparmia online con le offerte IBS!<br/>Leggi <strong>L'uso giuridico della natura</strong> di Natalino Irti con Kobo. Il diritto è un 'affare tra uomini': posto da uomini per altri uomini. La positività è la sua stessa <br/>23/05/2017 · RECENSIONE <strong>L'uso giuridico della natura</strong>, N. Irti (2013, Laterza, Bari) Ludovico Ercole L'ultimo volume di Natalino Irti ripropone sotto l'unico titolo di <br/>Il diritto è un 'affare tra uomini': posto da uomini per altri uomini. La positività è la sua stessa umani<br/><strong>L' uso giuridico della natura</strong>, Libro di Natalino Irti. Sconto 15% e Spedizione con corriere a solo 1 euro. Acquistalo su libreriauniversitaria.it! Pubblicato da 
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L’autore ascrive alla sofistica l’idea giuridica del relativismo normativo ed esalta l’artificosità dei sofisti come l’archetipo del positivismo giuridico, il superamento della ideologia mitica del diritto naturale. Ad essa il merito di fonte della rivoluzione assiomatica del diritto positivo che sostituì nella concezione giuridica della grecità l’idea mitica di una legge naturale con l’idea positiva di una norma iuris misurata per le esigenze della polis non per miti radicati in una idea di natura che andava negata per accedere alla modernità del diritto. Tuttavia la frattura fra l’ideologia giusnaturalistica propria di un mondo tribale nel quale la coalescenza fra pensiero ed essere risolveva le categorie della esperienza giuridica in una idea prelogica ed intuitiva non è dei sofisti, è di Socrate sua è l’idea del superamento metafisico nella assiomatica giuridica come risposta etica ed intellettuale alla amoralità del relativismo sofistico. Il positivismo giuridico rivendicato da Irti come il diritto della Ragione è una categoria del razionalismo e quindi della gnoseologia propriamente socratica negatoria della idea stessa di natura come dimensione intelligente e morale. La morale deve avere fondamento nella norma positiva, non in un mondo selvaggio e temibile che conserva una bestialità inconcepibile per un sistema normativo sociale, buona solo per le metafore irrazionalistiche di Nietzsche non certo per un progetto sociale. In diritto Socrate esprime la stessa rivoluzione razionale che Euclide compie in matematica assiomatizzando il carattere positivo e non naturale della norma iuris così come il grande geometra della grecità ordinò con leggi e principii immutabili l’assiomatica dello spazio e della sua misura razionale. La possibilità di un diritto occidentale e cioè razionale e positivo come lo volle Kelsen resta quindi pur sempre legata alla figura che più d’ogni altro negò all’idea di natura dignità metafisica nella teoresi dell’intelligenza pura.