La caduta dei giganti. The century trilogy. Vol. 1 Scarica PDF EPUB

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La caduta dei giganti. The century trilogy. Vol. 1

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Titolo: <strong>La caduta dei giganti. The century trilogy. Vol. 1</strong></br></br>
Autore: <strong>Ken Follett</strong></br></br>
Editore: <strong>Mondadori</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788804643272</strong></br></br>

<p><b>ATTENZIONE: Questo libro è in formato Flipback, per maggiori informazioni guarda il video presente in questa pagina!</b><bR> I destini di cinque famiglie si intrecciano inesorabilmente attraverso due continenti sullo sfondo dei drammatici eventi scatenati dallo scoppio della Prima guerra mondiale e dalla Rivoluzione russa. Tutto ha inizio nel 1911, il giorno dell'incoronazione di Giorgio V nell'abbazia di Westminster a Londra. Quello stesso 22 giugno ad Aberowen, in Galles, Billy Williams compie tredici anni e inizia a lavorare in miniera. La sua vita sembrerebbe segnata. Amore e inimicizia legano la sua famiglia agli aristocratici Fitzherbert, proprietari della miniera e tra le famiglie più ricche d'Inghilterra. Lady Maud Fitzherbert, appassionata e battagliera sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora dell'affascinante Walter von Ulrich, spia tedesca all'ambasciata di Londra. Le loro strade incrociano quella di Gus Dewar, giovane assistente del presidente americano Wilson. Ed è proprio in America che due orfani russi, i fratelli Grigorij e Lev Peskov, progettano di emigrare, ostacolati però dallo scoppio della guerra e della rivoluzione. Dalle miniere di carbone ai candelabri scintillanti di palazzi sontuosi, dai corridoi della politica alle alcove dei potenti, da Washington a San Pietroburgo, da Londra a Parigi il racconto si muove incessantemente fra drammi nascosti e intrighi internazionali. Ne sono protagonisti ricchi aristocratici, poveri ambiziosi, donne coraggiose e volitive e sopra tutto e tutti le conseguenze della guerra per chi la fa e per chi resta a casa.</p>
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Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale <br/>Malgrado un qualunque computer sia potenzialmente in grado di permettere la lettura di un ebook, si dovrebbe parlare di eBook reading device solo riferendosi a quei <br/>Distribuzione e vendita online di libri, pubblicazioni e riviste in lingua italiana e straniera.<br/>Le frasi iniziali della letteratura di ogni tempo e paese.<br/>libri - video - dvd sui cavalieri templari 
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Premetto che ho letto tutti e tre i libri in fila. Ho scelto di aspettare l’uscita di tutti i libri per gustarmi la storia in maniera continuativa e senza interruzioni memore delle esperienze pregresse in cui non ho assaporato fino in fondo libri della stessa saga usciti a distanza di anni. Detto questo il mio voto è unico nel complesso dell’opera di Follett che trovo narrativa di forte intrattenimento per il lettore che abbina un autore non di molto lontano ai suoi lavori più belli come la Cruna dell’ago ed I pilastri della terra. La ricetta è quella solita che Follett sa esporre in maniera magistrale con una lettura veloce e mai noiosa seppur di quasi 3300 pagine. La storia del 900 è ben descritta e fa da cornice, più che in altre opere di questo autore, alle vicissitudini di molte famiglie disegnate con maestria e che intrecciano emozioni e sentimenti che fanno sentire vivo l’animo del lettore. Non manca il sesso che ovviamente accompagna l’autore in quasi tutte le sue opere, ma devo dire che non è mai esagerato. Voto massimo a questa monumentale opera di Follett che sa attirare il lettore pagina dopo pagina nella storia desiderando conoscere le sorti dei personaggi.

Di certo non bello come I pilastri della terra e Mondo seza fine ma comunque leggibile.

Un romanzo pazzesco. Fa perfettamente capire i vari punti di vista, diversi in base alla nazione. I destini di 5 famiglie si intrecciano di continuo in strane e bellissime storie d’amore. Un’insieme che fa capire l’assurdità della guerra. Un romanzo che ti prende dalla prima all’ultima pagina. Lo consiglio assolutamente.

Grande delusione. Pagine e pagine di nulla. Nessuno scavo reale della storia, nessuno spessore reale dei personaggi. Nessuna reale vicenda che possa reggere la struttura del romanzo. Un libro di plastica. Finto. Si prenda a confronto un’altra grande e vasta epopea della guerra: Vita e destino di V.Grossman. Lì si che riesce il gioco di raccontare le vicende di una serie di personaggi sullo sfondo dei grandi eventi e delle grandi tragedie. Con Follett si ha un’idea artefatta, strumentale e sempre troppo piatta. O personaggi neri o personaggi bianchi. Mai uno scavo profondo. Peccato perché il talento di scrittura di Ken Follett è stato a tratti strabiliante. Ma questo l’avrà scritto davvero lui? o è solo l’assemblaggio di contributi di tanti collaboratori? un’operazione commerciale di tale portata ha forse oramai poco a che fare con la letteratura e con l’ingegno di una sola persona.

A me il romanzo e’ piaciuto molto. Certo, che il giudizio e’ molto soggettivo. Ho letto tutti i commenti, soprattutto quelli che gli davano i voti bassi. Ci sono tanti che dicevano che I pilastri della terra e’ un capolavoro e migliore della Caduta dei giganti. Invece, io non considero I pilastri un capolavoro. Anzi, nonostante che sono un’amante della storia medioevale l’ho trovato noioso, coi personaggi piatti e a volte anche sgradevoli. Invece, la Caduta l’ho trovato piu’ bello, molto scorrevole e affascinante. Magari, perche’ sono di nazionalita’ ucraina e sono nata nell’ Unione Sovietica e conosco molto bene la storia dell’impero Russo. Ho letto il romanzo ad un fiato e sono stata molto appassionata dai personaggi come sia maschili che femminili. Qualcuno ha scritto che Follett non e’ Dostoevskij. ( meno male!) Sono stata proprio stupita, che agli italiani piace questo scrittore russo, che era obbligato da studiare nelle scuole sovietiche. Ma era una noia moratale! Come Lev Tolstoj. Ad esempio « Anna Karenina» non sono riuscita a leggerlo ne’ in russo ne’ in italiano.