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Titolo: La casa perduta. La memoria dei profughi nell'Europa del Novecento
Autore: Patrizia Audenino
Editore: Carocci
Pagine:
Anno edizione: 2015
EAN: 9788843074402
In che modo è stata elaborata in Europa la memoria pubblica dei profughi rimpatriati del Novecento e quali percorsi ha sperimentato quella privata? I tre casi esaminati - Germania, Francia e Italia - sono accomunati da modalità di partenza egualmente drammatiche, aggravate dall'incomprensione e dalla discriminazione che ha accompagnato l'arrivo dei profughi nella cosiddetta madrepatria. L'accostamento delle differenti politiche pubbliche della memoria messe in atto verso i cittadini rimpatriati permette di capire le modalità di riflessione adottate da questi paesi nei confronti della costruzione dei loro confini territoriali e nazionali e del loro passato coloniale. L'analisi dei ricordi privati, condotta su una vasta memorialistica pubblicata, mette invece in luce come i profughi abbiano intrapreso comuni percorsi di rielaborazione dei lutti individuali e familiari e di ricostruzione della propria identità sulle ceneri della patria perduta. Umberto Gherardi, vigile del fuoco a Pola nel 1947, prima di abbandonare la città all’arrivo delle autorità jugoslave, tolse dall’asta del Palazzo Quinto (sedeSito internet de la Voce di Fiore, testata giornalistica mensile. Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale capitolo iii. Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura. Vincat Athenas maritimo. terrestri Lacedemonem imperio. fide Carthaginenses. concordia ordinum Romanos Martedì 21 giugno. 21.15 Cimitero Monumentale di San Lazzaro Messa di Requiem di Mozart. Protagonista un coro di oltre cento elementi, composto da Camerata DONNE, UOMINI E VIOLENZA: "Parliamo di FEMMINICIDIO". Dalla democrazia della "volontà generale" alla democrazia della "volontà di genere". L’importanza della Igino Duello, 53 anni. Romano, noto alla polizia per vari reati tra cui lo spaccio di droga, l’altra sera stava parcheggiando l’auto sotto casa quando fu La Guerra Fredda eterna. di Perchè No? e Lord Wilmore. La nuova, geniale proposta è di origine francese, essendo targata Perchè no?: Mi sono chiesto cosa succede |