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Che proprio una vegana critichi questo libro lo trovo sconcertante, infatti se c’è un merito da riconoscere alle autrici è quello di avvicinare i «profani» alla dieta vegetariana e vegana, che di solito è guardata con sospetto.Non è il facile libretto da spiaggia che potrebbe sembrare dalla copertina, anzi tocca tematiche serie e importanti ma in modo non pesante. Mi ha fatto capire come la nostra alimentazione sia basata su falsi presupposti, portati avanti dalle aziende solo per il profitto. L’industria alimentare è uno schifo, l’importante è saperlo e regolarsi di conseguenza. Per un consumo responsabile, leggetelo!
Se avessi potuto, avrei dato uno zero, avendo trascorso la maggior parte della mia vita da vegetariana (10 anni), vegana crudista (1 e ½) e vegana (gli ultimi 5), posso dire che: 1. il tono è offensivo anche per chi conosce già tutte le argomentazioni proposte 2. con l’aggressività non si convince nessuno, anzi 3. utilizzare Diamond e Fit for life (regime alimentare che ho seguito in passato) per giustificare scientificamente ciò che si scrive non è una buona scelta, avrei capito The China study, ma non FFL 4. consigliare di iniziare la giornata mangiando solo frutta è dannoso non solo per chi è affetto da diabete I e II ma anche per chi, e molti obesi di oggi ne soffrono, è affetto dalla Sindrome X 5. affermare che il veganesimo è l’unica dieta natrale non è vero, non esiste una popolazione al mondo tutta vegana e poi non credo che se dovessimo vivere procurandoci il cibo troveremmo alberi di B12 6.non esiste uno stile alimentare valido per tutti, altrimenti non ci sarebbero diete diverse che per alcuni funzionano e per altri no e saremmo tutti magri e felici, ho visto persone stare bene seguendo un’alimentaz. più proteica ed altri stare male e lo stesso vale per il veganesimo 7. l’elenco dei prodotti vegan è disponibile gratuitamente su veganhome 8. la dieta è gratuitam. diponibile su vegpyramid 9. perchè mai qualcuno che è sempre stato magro dovrebbe spiegare a chi non lo è come si dimagrisce? Se non ha mai avuto tale problema? Evitate di buttare il vostro denaro e se volete una guida leggete becoming vegan ed i testi di dottori come McDougall.
Per chi pensa che le due autrici si siano improvvisate scrittrici senza avere nessuna formazione in campo alimentare, vorrei ricordare che da oltre dieci anni entrambe si occupano di salute, alimentazione, benessere con tanto di master alle spalle, e lo fanno di professione non solo per modelle (comunque proprio per evitare loro di diventare anoressiche!).Quindi hanno voce in capitolo tanto quanto molti altri autori dello stesso argomento. Inoltre il “pericolo” che una o più ragazzine cadano nel baratro dell’anorressia per aver letto questo libro non ha nulla a che vedere con la dieta vegan! Dieta non intesa come restrizione e privazione, ma come regime alimentare da anni appurato come funzionale e salutare. La scelta vegan promuove il benessere generale della persona (fisico e spirituale) e non ha mai esaltato l’eccessiva magrezza facendone un obiettivo qualsiasi vegetariano/veganofa questa scelta non per dimagrire drasticamente, ma per non essere mia più complice di torture, disumanità, crudeltà inutili ed ingiustificate,consapevole dell’ignoranza generale e dei continui insabbiamenti che circondano questi argomenti. Un esempio su tutti: Carl Lewis è stato campione centometrista statunitense per anni ed è vegan! Se le ragazze corrono il pericolo di diventare anoressiche le cause vanno cercate altrove, dentro ai loro cuori, al loro bisogno di sentirsi amate che viene frustrato di continuo, e non dimentichiamo che gli psicologici affermano che questa malattia ha radici nei rapporti familiari e che l’imitazione delle modelle è solo uno specchietto per allodole perché queste ragazze trovano motivazioni per la loro “scelta” sempre e comunque nei bisogni più profondi della loro anima. Qualsiasi libro che parli di alimentazione può essere demonizzato per la stesse motivazioni di questo.
Qualche anno fa, dopo aver scoperto gli orrori delle strutture casearie e del maltrattamento delle galline ovaiole e dei poveri pulcini maschi (inutili vite da frullare e dare in pasto a mucche di natura vegetariane - e grazie a ciò diventate PAZZE-!!!)da vegetariana sono diventata vegana: In primis la mia anima è più leggera, non ho più avuto depressioni o attacchi di panico, l’emicrania è diventata solo un brutto ricordo (5 attacchi al mese di 3 giorni l’uno!!!!), la pelle è diventata morbida e splendente e ho pure perso quei 16 chili che da una vita non riuscivo a togliere nemmeno con l’accetta!!! Ora si che mangio BENE e MOLTO più di prima. Scoppio di salute sono in ottima forma e sono felice! GO VEGAN!!!! LEGGETE IL LIBRO, liberatevi da questa ignoranza e liberatevi dalle schifezze! Introducete VITA nel vostro corpo e non MORTE!!!