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Quando inizi a leggere questo thriller psicologico, non puoi più farne a meno, perchè vuoi scoprire la verità. E’ un romanzo inquietante, ambiguo e misterioso. Le gemelle Kirstie e Lydia sono inquietanti, identiche in tutto e per tutto ed agghiacchianti con il loro linguaggio a noi incomprensibile e la loro non comune telepatia, senza dimenticare il loro giochino preferito di scambiarsi le loro identità. L’isola dove si svolge la storia è un luogo cupo ed ambiguo, dove soprattutto di notte i protagonisti si pongono domande, hanno dubbi e devono confrontarsi con le loro insicurezze e demoni interiori. Ambiguo anche per il lettore che non è sicuro dell’identità della gemella morta e ci si immagina vari scenari. Un libro che ci dà tanti brividi, interrogativi ma soprattutto tanti dubbi. Non do il massimo punteggio perchè anche se il finale è scioccante mi è sembrato che mancasse qualcosa e che fosse troppo sbrigativo.
Difficilmente mi piace un romanzo dove non mi piacciono i protagonisti. In questo caso però ha prevalso la curiosità. La curiosità di risolvere il mistero e di avere tutte le risposte ai dubbi sollevati durante la lettura. Alla fine il mistero viene svelato, ma non tutto viene spiegato. Ad esempio la storia del cane… oppure non si spiega il comportamento unanime dei bambini a scuola nei confronti della protagonista (solo perchè una bimba di 7 anni gioca con un essere invisibile? Mi sembra esagerato!). Comunque, nonostante le lacune, questo romanzo ha il merito di avermi tenuta in «ostaggio» dall’inizio alla fine. E non è poco.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più: ho letto il libro in 2 giorni, ma non mi ha del tutto convinta. Bella e spettrale l’ambientazione a tratti confusa la trama. Preferisco i thriller tradizionali con un finale più realistico.
Premesso che la sinossi pubblicata su Ibs e ripresa dalla copertina del libro presenta un macroscopico errore nella trama, fondendo un episodio successo all’inizio nella casa di Londra con la sequenza finale del romanzo che si svolge sull’isola, vabbè… Libro ben scritto, finale che può essere interpretato in due modi a seconda dei gusti personali resta una storia angosciante e tristissima, sotto molti aspetti. Bella l’ambientazione, che si apprezza ancora di più se in quei posti ci si è stati realmente.