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La prima cosa che ho notato è l’ espressività e l’ accuratezza dei dettagli che Kafka fa scaturire dalla sua penna. La descrizione, avvolte ributtante e volutamente minuziosa rende il tutto affascinante, con il fascino del paranormale, dell’ assurdo e dello sconvolgente. Il surrealismo del racconto non lo rende però inaccettabile, e dopo alcune pagina dalla trasformazione, leggere dell’ uomo- insetto sembra quasi possibile, e non insolito, come invece è. Davvero bello, lo consiglio vivamente, un 5/5 più che meritato.
Mi spiace ma non mi sento di dare un voto più alto, non capisco come possa essere un capolavoro e me ne dispiace..il libricino l’ho letto molto lentamente, l’ultima parte è veramente carina e triste, dà da pensare e in effetti tratta temi importanti quali la diversità e la sua accettazione, o meglio, la sua non accettazione ma per me non è un capolavoro, magari proverò a rileggerlo tra un po’ di tempo…sorry
Questa edizione del notissimo racconto di Kafka si segnala non tanto per la discreta traduzione - ve ne sono già decine, anche migliori - quanto per la straordinaria introduzione del massimo germanista italiano di tutti i tempi, Giuliano Baioni il quale, in questa che è una delle cose migliori da lui scritte, mette a disposizione le fondamentali chiavi di lettura per accostarsi all’opera kafkiana nel suo complesso.
Libro francamente sublime. Lo consiglio a tutti.