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L’ho trovato un po’ angosciante, però mi sono piaciute tantissimo le descrizioni degli ambienti. Sembra veramente di essere lì!!!!
Letto seguendo i consigli di un’amica…assolutamente appassionata di quest’autrice… Spero di non deluderla assegnando solo 3/5 a questo testo. Pur apprezzando lo stile dolce e delicato col quale la Yoshimoto racconta passioni, emozioni forti come, in questo caso, il Tradimento, non riesco ad appassionarmici. Troppa distanza divide l’autrice e me sul modo di sentire l’argomento anche se, a onor del vero, è certo che facendosi contagiare dalla «leggerezza» è sicuro che si riuscirebbe a vivere certi momenti in modo meno tragico…
Decisamente deludente. Tante piccole storie che passano senza dare, nè lasciare, alcuna emozione. Scarsi sono anche gli spunti per la riflessione. In sintesi nn emoziona e nn fa pensare… perchè dunque leggerlo?
Sette racconti, del 2000: Furin To Nanbei, e’ vero, il registro e’ un po’ diverso dai primi libri, e personalmente amo meno i libri di racconti, perche’ non se ne puo’ esser totalmente rapiti, le storie risultano volutamente monche, tratteggiate, sono pennellate di scrittura, come un quadro espressionistico, l’ambientazone qui e’ tutta su Bueno Aires e l’Argentina, anche se e’ un’ambientazione di fondo, non permea completamente l’atmosfera del libro, non e’ un libro descrittivo di viaggio come Sly. Sono storie interrotte e solo accennate, sono interessanti, ma non piu’ in la’ di li’. Chiudendo il libro l’unico commento che mi e’ venuto da fare e’: mah caruccio. Temo pero’ che non lasciera’ grande memoria di se’.