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non mi è piaciuto. la prima metà del libro di una noia colossale poi leggermente si riprende ma non a sufficienza per i miei gusti. prolisso in tanti punti inutili e poco interessanti e scarno dove invece mi sarebbe piaciuto un approfondimento. L’unica cosa positiva come già detto da altre è l’atmosfera e la descrizione di Salem.
Intanto direi che il titolo non è molto attinente e forse era meglio lasciare la versione originale, «The map of true places». La lettura delle stelle è un elemento marginale comunque in questa storia che promette chissà quali segreti e grandi passioni ed invece si rivela poca cosa, con alcuni personaggi di contorno messi per allungare il brodo e alcune trame lasciate con vuoti narrativi qua e là. Mi ha colpito constatare la presenza di ben due storie d’amore omosessuali parallele, una al femminile ed una al maschile. Interessanti i riferimenti letterari e privati degli scrittori Hawthorne e Melville. La descrizione della cittadina di Salem e delle sue leggende (riprendendo anche quanto narrato nel precedente romanzo) è di quelle che incuriosiscono, che fanno venir voglia di andarla a visitare.
Mi è molto difficile esprimere un voto su questo romanzo, dopo la lettura de «la lettrice bugiarda» sono partita piena di speranze, ho letto che questo libro era anche meglio e così, forse mi sono fatta troppe aspettative. Le prime 100 pagine sono uno strazio, noiosissime, ma mi sono convinta a continuarlo ed ho fatto bene. Propio dopo un centinaio di pagine, con il racconto della madre di Zee il romanzo si riprende e diventa fantastico. Le pagine successive sono da pieni voti, peccato veramente per le prime.
Dunque, leggendo la descrizione del libro sembra ci siano chissà quali misteri da scoprire , è stato proprio questo che mi ha spinto a leggere il libro, pur sapendo che non è il mio genere, la descrizione della trama mi aveva fatto pensare ad una buona componente di colpi di scena e qualche brivido . Penso che questa descrizione non rispecchia molto il libro, o meglio, nulla tranne una ventina di pagine. Per il resto un libro che comunque leggi fino alla fine , e considerando che non è il mio genere, un voto in più proprio perchè non ti annoia al punto di pensare di smettere.