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Volume 1, 2 o 3 che sia, si tratta di una storia ben scritta e coinvolgente. Per me un Cult!
Il terzo libro della saga di Millenium rappresenta il naturale proseguo e la conclusione delle vicende narrate dal secondo. Lisbeth non è più sola. In sua difesa, oltre a Mikael, si sono schierati gli storici Dragan Armanskij, il suo tutore Palmgren e gli imprevedibili membri della Hacker Republic, ma anche il medico che le ha salvato la vita, nonché alcuni poliziotti intenzionati a portare alla luce la verità sulla sua vicenda. Il romanzo racconta le tappe prima del processo a Lisbeth e la corsa contro il tempo per capire chi si nasconda dietro la misteriosa Sezione e i servizi segreti deviati. Un appassionante accusa al sistema svedese un thriller fluido nella scrittura e coinvolgente nell’intreccio. La morte dello scrittore ha interrotto l’ambizioso progetto di un’opera, che, nelle intenzioni di Larsson doveva essere ben più cospicua. E resta l’amaro in bocca per l’autore, morto prima di godere del successo planetario della sua opera, e per noi lettori, che avremmo potuto godere ancora dei suoi incredibili intrecci.
Non ci siamo..la parte centrale del libro consiste in dialoghi polizieschi inconcludenti. Troppi personaggi con nomi irripetibili e impossibili da memorizzare. In sostanza, tra i dialoghi e i personaggi diventa dispersivo. Buoni invece l’inizio e la fine, sono le parti migliori del libro, nel complesso però il terzo volume non spicca come gli altri due, diciamo che tra i tre è forse quello meno riuscito. Si deve, però, dare merito a Stieg Larsson che con questo terzo libro il ruolo della donna viene esaltato tutte le figure femminili risaltano per caratteri decisi, risoluti e per intelligenza: Eriga Berger, Sonja Modig, Monica Figuerola (anche se sulla scelta del cognome..vero..), Annika Giannini e ovviamente Liabeth Salander ci piacciono. L’indecisione è tra un 3 e un 4, alla fine 4! Bella la trilogia, finalmente una saga poliziesco e moderna e poi Lisabeth Salander si riscatta!
Lisbeth Salander e suo padre sono in ospedale dopo il drammatico scontro avvenuto sul finire del 2° volume. Li separano solo i pochi metri di distanza tra le due camere. Fuori dall’ospedale si prepara lo scontro finale che vedrà il suo culmine durante il processo a Lisbeth. Da una parte Mikael Blomkvist affiancato dai giornalisti della sua redazione, da Dragan Armanskij, da alcuni poliziotti e dalla parte «buona» dei servizi segreti dall’altra il pm dell’accusa e la ‘Sezione’ dei servizi segreti che cospirano per mettere tutto a tacere e far rinchiudere Lisbeth. Libro molto intricato e con un gran numero di personaggi magistralmente diretti dall’autore che chiude magnificamente la trilogia. Non è tutto perfetto ma i difetti sono talmente piccoli da poter essere ignorati di fronte al puro piacere di leggere questa meravigliosa opera.