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La rivoluzione prossima ventura. Come le tecniche di meditazione possono cambiare la nostra vita

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Titolo: <strong>La rivoluzione prossima ventura. Come le tecniche di meditazione possono cambiare la nostra vita</strong></br></br>
Autore: <strong>Fabrizio Coppola</strong></br></br>
Editore: <strong>L'Età dell'Acquario</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2009</strong></br></br>
EAN: <strong>9788871363158</strong></br></br>

<p>Negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione sempre maggiore delle tecniche di rilassamento e meditazione, in particolare di quelle derivate dalla tradizione orientale, dallo yoga e dallo zen. La loro efficacia nel migliorare il nostro stato psicofisico è oggi documentata anche dalla medicina e sembrano lontani i tempi - non molti anni fa - in cui prevaleva lo scetticismo e l'opinione pubblica si rivolgeva con più fiducia a pratiche di origine occidentale quali il training autogeno di Schultz e il rilassamento progressivo di Jacobson. Il crescente interesse per questi approcci è legato alla consapevolezza del fatto che uno dei grandi mali delle società moderne è senza dubbio lo stress, in tutte le sue manifestazioni, psicologiche (ansia, rosi, fobie, depressione) e fisiche (asma, ipertensione, ulcera), e che di fronte a molte di queste patologie la medicina tradizionale e la psicologia sono spesso impotenti.</p>
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Qualche spunto interessante ma niente a che vedere con il precedente «Il segreto dell’universo» di cui risulta poco più di una appendice e a cui aggiunge veramente molto poco.

Con la consueta chiarezza espositiva l’autore in questo breve testo va in direzione della psicologia riproponendo l’utilità delle pratiche di meditazione e rilassamento, dopo che nel precedente libro «Il segreto dell’universo» le aveva analizzato la realtà da un punto di vista oggettivo ripercorrendo l’intera storia della scienza e della filosofia occidentale e soprattutto orientale. Il precedente secondo me è stato uno dei pochi libri in grado di sanare il conflitto tra scienza e religione. Qui cambia leggermente rotta puntando più sul linguaggio della psicologia e della sociologia per evitare fraintendimenti con le religioni, portando come al solito a sostegno delle proprie tesi indizi concreti e argomentazioni convincenti.